PD: Menis, politica populista e demagogica della Lega Nord
(ACON) Trieste, 06 ott - COM/AB - Il dibattito in corso in
Consiglio regionale sulla riforma degli interventi sociali in
favore dei residenti in Friuli Venezia Giulia è l'ennesima
riprova della politica populista e demagogica della Lega Nord. Un
modo di fare politica fatto di slogan e titoli sui giornali, ma
povero di risultati.
A sostenerlo è Paolo Menis, consigliere d'opposizione del PD, che
ha commentato così il balletto di cifre che ha fatto da cornice
alla discussione dell'articolato della proposta di legge 39.
Dalle richieste originarie di 15 anni di residenza per alcuni
benefici si è passati a chiederne otto, in alcuni casi a cinque a
addirittura uno soltanto come nel caso del Fondo per
l'abbattimento delle rette per i servizi per la prima infanzia.
Alcuni articoli sono stati soppressi perché erano già stati
oggetto di precedenti interventi normativi, come nel caso della
carta famiglia. Soppresso anche l'articolo in merito agli assegni
di studio per le spese di trasporto scolastico e l'acquisto dei
libri di testo.
Insomma, un vero colabrodo, di cui per fortuna resta ben poco -
ha commentato Menis - che rende però molto bene l'idea di come
una certa parte politica interpreta il suo ruolo. È la tecnica
delle sparate, che vanno bene per riempire il titolo di un
giornale ma sono del tutto inutili per governare. Si cerca di
vendere le battaglie ai propri elettori consci che, realtà alla
mano, si potrà fare ben poco.
L'ennesimo spot, l'ultimo di una lunga serie, ha concluso il
consigliere, che va dal test sui dialetti per gli insegnanti, ai
vagoni della metropolitana riservati ai milanesi fino alle serate
a Sanremo per le canzoni dialettali. Solo fumo negli occhi spesso
usato ad arte per distrarre l'attenzione dei cittadini dai veri
problemi del territorio.