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CR: lingua tedesca, relatore Picco (11)

06.10.2009
19:41
(ACON) Trieste, 06 ott - RC - Per Enore Picco, relatore per il gruppo della Lega Nord, la norma rappresenta un ulteriore tassello dell'opera di valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche presenti in Friuli Venezia Giulia riconosciute dalla legge nazionale 482/1999, dopo che la Regione ha già emanato quelle per la valorizzazione della lingua slovena (LR 26/2007) e della lingua friulana (LR 29/2007).

Purtroppo - ha aggiunto Picco - la legge sul friulano è stata recentemente oggetto di rilievi da parte della Corte costituzionale per le parti in cui sono state compiute scelte più radicali e coraggiose rispetto al disposto della 482. Resta, comunque, impregiudicata la volontà di tutela della lingua friulana, oggetto di apposita disciplina dal 1996.

Entrando nel merito, il consigliere ha spiegato l'intenzione di proteggere la minoranza di lingua tedesca presente in Valcanale (Kanaltal), nella località di Timau (Tischlbong) in Comune di Paluzza e nel Comune di Sauris (Zahre). La norma prevede inoltre che possano essere disposte particolari forme di valorizzazione delle locali varietà tedesche di Timau e Sauris, che assumono ancor oggi peculiari caratteristiche che richiamano le antiche parlate sud-bavaresi di tipo carinziano-tirolese.

Non manca, poi, la possibilità di promuovere iniziative di collaborazione tra le varie realtà linguistiche della nostra e delle altre regioni italiane, ma anche con i Paesi europei e i territori in cui è storicamente presente la lingua tedesca, in attuazione dell'articolo 117 della Costituzione che ha riconosciuto, in seguito alla riforma del 2001, un ruolo importante alle Regioni anche in materia di relazioni internazionali.

Per quanto riguarda gli interventi relativi alla pubblica amministrazione, è previsto l'uso orale e scritto della lingua tedesca negli uffici regionali, provinciali e degli enti locali nei territori interessati dalla presente proposta di legge; la scrittura dei nomi nonché delle località nel rispetto dei segni diacritici dell'alfabeto tedesco e di toponomastica; la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico delle minoranze di lingua tedesca.

Previsto l'utilizzo della lingua tedesca nel servizio radiotelevisivo con il finanziamento dell'attivazione e del potenziamento di impianti di diffusione e la stipula di apposite convenzioni con la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e con emittenti private locali per programmi in lingua tedesca.

Risulta strategico, infine, per il consigliere Picco, l'insegnamento della lingua tedesca nelle scuole di ogni ordine e grado ove siano presenti minoranze di lingua tedesca, nel rispetto dell'autonomia scolastica, mediante l'incremento dell'offerta formativa.

(segue)