PD: Della Mea, ancora indisponibili i fondi per le imprese
(ACON) Trieste, 07 ott - COM/AB - Sono trascorsi 4 mesi -
osserva il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea - dalla
promulgazione della legge anticrisi e le risorse destinate alle
imprese non possono ancora essere utilizzate. Le affermazioni di
Carlo Faleschini, presidente della Confartigianato di Udine, sono
quindi corrette. Sin dall'inizio della discussione di questa
legge, il nostro gruppo consiliare aveva ricordato e chiesto alla
Giunta di assumere misure con caratteristiche di rapide per
l'erogazione delle risorse perché le aziende avessero quanto
prima la disponibilità effettiva dei fondi.
A oggi, con una crisi che continua a minare il nostro sistema
economico, con le costanti richieste delle categorie economiche
di avere un sostegno per garantire una ripresa soprattutto
favorendo l'accesso al credito delle imprese, l'assessore Ciriani
dice che ora serve che le macchine amministrative delle banche
rispondano velocemente.
Burocrazia regionale e burocrazia bancaria. Sono i ben noti mali
italiani.
Ieri, Emma Marcegaglia ha evidenziato come in tutto il nord est
ci sia una forte restrizione del credito, che mette in sofferenza
le nostre aziende e in aggiunta, pochi giorni fa, Faleschini ha
denunciato il rischio usura e come molti artigiani abbiano
compensato gli effetti devastanti della congiuntura economica
ricorrendo, in diversi casi, a risorse familiari.
La verità è - aggiunge Della Mea - che gli aiuti non ci sono
stati, anche se è stato completato l'iter regionale e non è vero
che la nostra Regione sia stata veloce. Ci sono esempi in Italia,
cito la Provincia autonoma di Trento, che hanno attivato con
solerzia gli interventi anticongiunturali e ad aprile hanno
iniziato a monitorandone gli effetti con gli Stati generali,
costituiti da dirigenti e tecnici, esponenti delle realtà
economiche e del mondo sindacale e docenti universitari.
In quattro mesi è stato costruito un sistema burocratico che
finora non ha prodotto nulla, conclude il consigliere del PD. In
Aula avevamo segnalato il rischio di creare un sistema lento e
farraginoso, consci della necessità di intervenire con
tempestività e efficacia per tutelare soprattutto le piccole
imprese ed evitare che venisse distrutto il tessuto artigianale
che è la forza della nostra regione. Non ci resta che aspettare e
sperare che i fondi siano disponibili presto.