Pens: Ferone, fallimento della social card
(ACON) Trieste, 09 ott - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone ha chiesto al presidente del
Consiglio Berlusconi l'abolizione della social card e la
triplicazione dell'attuale importo, da 40 a 120 euro, da
attribuirsi direttamente sulle pensioni. A sostegno di questa
richiesta, Ferone ha trasmesso uno specifico documento, citando
diffusamente l'esperienza del Friuli Venezia Giulia, dove la
Regione contribuisce con 60 euro a rimpinguare i 40 dello Stato.
A giudizio di Ferone, la social card è stata un fallimento e non
ha contribuito a risolvere il problema della povertà estrema.
Indubbiamente, poco è meglio del nulla, ma il Governo deve
prendere atto che moltissimi anziani, potenzialmente titolati a
ottenere questo strumento di sostegno sociale, non hanno neppure
fatto la domanda perché si sono sentiti umiliati e l'umiliazione
ha sopraffatto il bisogno. Da qui la richiesta di Ferone di
abolire questo strumento che, oltre a presentare un iter
farraginoso e contorto per la sua concessione, è anche
economicamente inadeguato.