PdL: Ciani, riforma pubblico impiego ma con intelligenza
(ACON) Trieste, 09 ott - COM/AB - "Sì alla riforma del pubblico
impiego, ma con grande intelligenza, evitando approcci troppo
cattedratici che possono portare a una pubblica amministrazione
meno funzionale e rendere i dipendenti pubblici alla stregua di
soggetti inutili e trascurati".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Paolo Ciani, che
entra nel merito del riassetto della pubblica amministrazione.
"Si avvia, seppur in maniera preliminare, con due delibere della
Giunta regionale - rileva Ciani - un riassetto organizzativo
dell'apparato regionale e delle sua funzioni. Una prima fase che
prevede in tempi relativamente stretti una riforma complessiva
non soltanto dell'apparato burocratico regionale, ma anche di
tutto il pubblico impiego della nostra Regione".
"Inevitabilmente si cercherà di semplificare e razionalizzare
nell'ottica dell'efficacia, dell'efficienza e della trasparenza,
anche nel comparto della sanità che mai fino ad ora era stato
ricompresso nel pubblico impiego. In quest'ottica sarà
necessario, ad esempio, equiparare gli stipendi tabellari, ora
diversi fra comparto sanità e pubblico impiego nei settori
amministrativi e tecnici".
"In tema di riassetti complessivi si dovrà valutare con
attenzione le dotazioni organiche di ogni singola direzione o
servizio ed eliminare qualche servizio, comprese anche le forse
troppe posizioni organizzative, spesso legate a una sola figura
dipendente. Parallelamente - conclude Ciani - non andranno
ampliate le dotazioni di personale politico al servizio di gruppi
e assessorati e si dovrà fare minor ricorso possibile al lavoro
interinale, più costoso di quello interno e non funzionale in
un'ottica di specializzazione e formazione delle singole aree
d'intervento".