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PD: Moretton, necessaria lungimirante politica d'integrazione

09.10.2009
16:53
(ACON) Trieste, 09 ott - COM/ET - Esaminare con più attenzione la legge sugli interventi sociali, approvata la scorsa settimana dal Consiglio regionale, perché nella sua configurazione e applicazione concreta, in taluni casi risulta discriminante anche per gli stessi abitanti della regione.

E' quanto afferma il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, spiegando che l'uscita dall'Aula del PD è stata una manifestazione di assoluta disapprovazione. "La legge - così il consigliere - ancorché corretta in alcuni passaggi, resta fortemente discriminante per chi vive e lavora regolarmente nella nostra regione. Del resto così com'è concepita, rischia anche la bocciatura della Corte costituzionale, perché in essa si contraddicono certi principi che sono legge a livello nazionale ed europeo.

"Ma, ciò che maggiormente ci rende assolutamente estranei a questa normativa - continua Moretton - sono talune discriminanti che riguardano anche il mondo dell'infanzia e quello giovanile, come nel caso delle scuole parificate o paritarie". Per l'esponente dell'opposizione le previsioni normative varate dall'Assemblea regionale creano un'incomprensibile distinzione e limitano la libera scelta dei cittadini.

"E' chiaro - sostiene il capogruppo - che forse il centro-destra non ha considerato il possibile conflitto sociale che ne potrebbe derivare. Il Popolo della Libertà è costretto a subire quanto imposto dalla Lega Nord, mentre risulta indispensabile per la maggioranza trovare una condivisione per regolare l'integrazione e l'accoglienza, consentendo così una migliore convivenza in una società che sarà sempre più multietnica.

"Con questa prospettiva - conclude Moretton - riteniamo sia necessario trovare dei percorsi comuni, che mirino soprattutto a tutelare indistintamente i cittadini del Friuli Venezia Giulia, puntando a una normativa che consenta la crescita sociale e culturale e che valga per il presente ma anche e soprattutto per il futuro".