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IdV-Citt:Corazza,sospendere caccia fino a soluzione problemi

13.10.2009
17:10
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/MPB - Il Governo impugna la legge regionale comunitaria e il consigliere Alessandro Corazza (IdV-Citt) in una nota afferma: "Basta con la trasversalità dei partiti a favore della caccia. L'attività venatoria sia sospesa temporaneamente fino a quando non siano risolti i problemi di incostituzionalità".

Il consigliere dipietrista ricostruisce la situazione: "Lo scorso 2 ottobre il Consiglio dei ministri ha impugnato, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, la legge regionale n. 13 del 30 luglio 2009 che detta disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, la cosiddetta legge comunitaria.

"In sostanza - spiega Corazza - il Governo punta il dito contro alcuni punti della legge che invaderebbero la competenza esclusiva statale, come la determinazione delle specie cacciabili, preclusa alla competenza regionale. Tra le norme impugnate, anche quella che sottopone l'intera Regione Friuli Venezia Giulia al regime giuridico della zona faunistica delle Alpi, limitando la quota di territorio da destinare a protezione della fauna selvatica.

"Ancora una volta - è il commento del consigliere di IdV-Citt che, da relatore di minoranza della legge, aveva paventato il rischio di impugnazione - il centrodestra produce leggi che, una dopo l'altra, infrangono le regole del sistema e prefigurano la volontà di porsi sistematicamente oltre e al di là di ogni legislazione, sia essa nazionale o comunitaria. Già nel maggio scorso la Corte costituzionale aveva bocciato diverse previsioni della legge regionale sulla caccia e ciò dimostra che la Regione sapeva perfettamente di legiferare al di fuori delle proprie competenze.

"Il tutto - continua Corazza - per favorire uno specifico settore che già nella precedente legislatura si era ritrovato confezionata una legge che aveva costretto l'allora Governo Prodi a impugnarla. "C'è una sorta di trasversalità dei partiti a favore della caccia - è il parere di Corazza, che avverte: cambiano i governi ma la storia si ripete; i maggiori partiti del centrodestra, ma anche del centrosinistra, sono disposti a infrangere le regole - mettendo peraltro in grave difficoltà la nostra Regione che dovrà ora affrontare il problema a livello giuridico - pur di avvantaggiare una categoria, quella dei cacciatori, che evidentemente è più preziosa per loro del rispetto delle leggi e della salvaguardia della fauna regionale".

"Sarebbe quantomeno opportuno - conclude il dipietrista - che, mentre l'assessore Violino pensa come risolvere i problemi di incostituzionalità della norma, venga temporaneamente sospesa l'attività venatoria nel Friuli Venezia Giulia, visto che, alla luce di questi sviluppi, al momento è evidente che si stia svolgendo in regime di illegalità".