UDC: Tesolat su scelte per il teatro Giovanni da Udine
(ACON) Trieste, 14 ott - COM/AB - A margine dell'audizione
sulla situazione del teatro Giovanni da Udine, il consigliere
regionale dell'UDC Alessandro Tesolat ha rilevato come intorno
all'attività del CdA della principale istituzione teatrale
udinese, in particolare legata alla scelta del prossimo direttore
artistico della prosa e sovrintendente, si sia creato in questi
mesi uno scontro politico, finito più volte sui media, che sta
creando un forte disagio nella comunità cittadina.
Per questo motivo il consigliere dell'UDC, senza entrare nel
merito delle scelte che in autonomia dovrà attuare il CdA del
teatro, ritiene comunque obiettivo prioritario ricostruire un
rapporto di equilibrio tra i soci della Fondazione che non può
che passare attraverso una gestione autonoma, ma condivisa dello
stesso Consiglio. Sarebbe quindi molto grave, in un'ottica di
sviluppo futuro dell'istituzione teatrale, l'adozione di una
scelta unilaterale da parte di una maggioranza dei consiglieri
del CdA.
Secondo Tesolat, il quadro dei rapporti tra la Regione e le
maggiori istituzioni teatrali territoriali deve rimanere quello
descritto dall'assessore alla Cultura Roberto Molinaro, che ha
chiaramente parlato di una Regione che partecipa alla
costituzione e alla gestione delle stesse nel rispetto delle
scelte del territorio. Il doveroso mantenimento di questo giusto
equilibrio passa, secondo Tesolat, anche attraverso il ripristino
di una gestione condivisa e lontana dalla polemica politica del
Giovanni da Udine dove, al contrario, l'imposizione unilaterale
di una scelta finirebbe per indebolire il sistema esistente e
condiviso.