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UDC: Sasco, a breve proposta di legge su scuole paritarie

14.10.2009
15:21
(ACON) Trieste, 14 ott - COM/AB - L'UDC non è indifferente al tema del sostegno alle famiglie degli alunni che frequentano le scuole paritarie e sta lavorando a una propria proposta di legge, da affiancare a quella presentata da PdL e Lega Nord.

Lo precisa il capogruppo consiliare regionale UDC, Edoardo Sasco, che aggiunge:

"E' vero che sulla questione abbiamo convenuto con l'assessore all'istruzione e cultura Molinaro che, calendario consiliare alla mano, non vi erano estremi d'urgenza, anche perché la Giunta regionale ha per il momento altre priorità e sui i contributi per l'abbattimento delle rette di frequenza delle scuole paritarie c'è già certezza di prosecuzione dell'erogazione anche per il futuro.

"Questa proposta - aggiunge Sasco - è quanto mai discutibile sia sui contenuti che sui tempi di presentazione, perché mentre veniva presentata, Lega Nord e PdL negavano i medesimi finanziamenti ai frequentanti di origine straniera non residenti da almeno otto anni, negando in questo modo l'effettiva libertà di scelta scolastica, che sta alla base della parità tra scuole statali e non statali.

"Un'incongruenza di non poco conto - evidenzia il capogruppo UDC - che ci porta a considerare che con una proposta nuova si voglia superare il venir meno di un principio di fondo, come quello della necessità d'integrare attraverso la scuola coloro che saranno i cittadini italiani del domani. In ogni caso il problema ci è noto e abbiamo al riguardo idee similari che vorremmo prima confrontare con gli operatori delle scuole paritarie e con le famiglie dei frequentanti.

"Noi vogliamo introdurre un equo quoziente familiare - afferma Sasco - che non penalizzi in modo particolare le famiglie dei lavoratori dipendenti, che con il semplice meccanismo dell'Irpef verrebbero sfavorite rispetto a buona parte dei liberi professionisti. Infine, abbiamo l'intenzione di applicare realmente il principio di sussidiarietà, affidando l'istruttoria delle domande di contributo per i buoni scolastici direttamente alle scuole paritarie, saltando il passaggio delle Province e introducendo l'opportunità di informatizzare l'intera procedura. Un progetto che si rifà alla positiva esperienza della Regione Lombardia e che attribuisce alla Giunta regionale, previo confronto con la Commissione consiliare permanente, la fissazione delle tabelle sia degli indicatori annui del quoziente familiare sia l'entità dei contributi".