PdL: Galasso, Codice edilizia migliora qualità della vita
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/AB - "Con l'approvazione del
Codice dell'edilizia abbiamo dato il via libera alla
valorizzazione architettonica degli edifici, al contenimento dei
consumi energetici, alla tutela dell'ambiente, alla
valorizzazione del patrimonio edilizio storico: il tutto per
migliorare la qualità della vita dei cittadini della nostra
regione che sono ora un po' più padroni di casa propria".
Ad affermarlo è il capogruppo del PdL in Consiglio regionale
Daniele Galasso, dopo l'approvazione del provvedimento, e
aggiunge.
"E' una legge innovativa e pensata per i cittadini. Non a caso
abbiamo introdotto una semplificazione amministrativa per il
recupero del patrimonio edilizio con un bonus di 200 metri cubi
per unità immobiliare o aumento fino al 35% di edifici
residenziali e alberghi direzionali.
"Allo stesso tempo il provvedimento darà impulso all'economia
attraverso nuovi investimenti, incremento dell'occupazione e
dell'indotto. In quest'ottica abbiamo previsto benefici per le
attività industriali e artigianali con ampliamenti del 35% fino a
un massimo di 1000 metri quadrati. Diversi provvedimenti
consentono anche alcuni importanti interventi per attività
agricole concernenti nell'ordine del 10% dei volumi esistenti
presenti nell'azienda agricola.
"Il Codice dell'edilizia - prosegue Galasso - individua anche una
serie di interventi che potranno essere realizzati come attività
edilizia libera, ovvero senza la necessità del permesso a
costruire, nel rispetto delle leggi di settore assoggettate solo
per alcune fattispecie, quelle più grandi, a una semplice
dichiarazione di inizio attività. Tra questi rientrano gli
interventi di manutenzione ordinaria, come l'eliminazione di
barriere architettoniche, l'installazione di pannelli
fotovoltaici e solari, la realizzazione di pertinenze come
bussole, verande e serre, depositi attrezzi e pertinenze in
genere fino al 10% del volume dell'edificio esistente e un
massimo di 100 metri cubi con la realizzazione di tettoie fino a
un massimo di 20 metri quadrati. Tutte misure grazie alle quali i
cittadini avranno la possibilità di migliorare la propria
condizione abitativa".
"Un testo organico che ha individuato parametri edilizi e
modulistica identiche per tutto il territorio regionale e che
introduce il principio del silenzio-assenso per le richieste di
permessi che darà certezza al diritto dei titoli abitativi. Altri
interventi riguardano la possibilità di demolire edifici
incoerenti con le tipologie architettoniche, con il contesto
storico e ambientale, per edificarli in altre zone concordate con
il Comune, con un premio risultante dal volume preesistente
incrementato del 50%.
"Infine, assume rilevanza un ampliamento dei lavori eseguibili
con semplice DIA o la cosiddetta SuperDIA, che possono sostituire
in buona parte gli interventi fino a oggi assoggettati a permesso
di costruire".
"Da oggi - conclude Galasso - il Friuli Venezia Giulia ha una
legge moderna in materia di edilizia che norma in maniera leggera
e pregnante l'intero settore con maggiore libertà per i cittadini
e chiarezza per i professionisti, per i costruttori e per i
tecnici comunali".