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PdL: Ciani, paradossale lo sciopero dei dipendenti pubblici

02.11.2009
12:06
(ACON) Trieste, 02 nov - COM/DT - "E' paradossale che i sindacati del pubblico impiego minaccino lo sciopero per l'aumento contrattuale quando proprio quel comparto è fortunatamente uno dei pochi a non essere minimamente colpito dalla crisi. E' anche opportuno segnalare che i dipendenti pubblici del Friuli Venezia Giulia hanno un 30% in più di stipendio rispetto agli stessi lavoratori di altre Regioni". Il commento è del consigliere regionale del PdL Paolo Ciani, che considera irresponsabile l'atteggiamento delle forze sindacali e chiede loro di siglare una sorta di patto di solidarietà. "I sindacati, con miopia, sembrano far finta di non rendersi conto della grave situazione economica in cui si trova il Paese e la regione. Ma la crisi - annota Ciani - non ha colpito il pubblico impiego e sarebbe quindi auspicabile un atteggiamento di responsabilità e solidarietà proprio da questa categoria di lavoratori. "Ricordo, inoltre, che la Regione si trova per la prima volta nella sua storia a dover chiudere un bilancio dove mancano 280 milioni di euro. Facendo due conti - aggiunge l'esponente di maggioranza - l'aumento richiesto dai dipendenti si aggira sui 30 milioni di euro l'anno. E considerato il taglio (a causa della crisi) di 50 milioni per gli enti locali, questi poi si troverebbero un ulteriore passivo di 80 milioni. "Credo - conclude Ciani - che proprio dai lavoratori pubblici, in questo preciso momento, dovrebbe arrivare un contributo e quindi con i sindacati sarebbe più opportuno siglare un patto di solidarietà valutando la possibilità di permettere ai dipendenti di lavorare un'ora in meno e quindi dare la possibilità agli enti locali di gestire e destinare le risorse risparmiate su situazioni d'emergenza".