PdL: Ciani, paradossale lo sciopero dei dipendenti pubblici
(ACON) Trieste, 02 nov - COM/DT - "E' paradossale che i
sindacati del pubblico impiego minaccino lo sciopero per
l'aumento contrattuale quando proprio quel comparto è
fortunatamente uno dei pochi a non essere minimamente colpito
dalla crisi. E' anche opportuno segnalare che i dipendenti
pubblici del Friuli Venezia Giulia hanno un 30% in più di
stipendio rispetto agli stessi lavoratori di altre Regioni".
Il commento è del consigliere regionale del PdL Paolo Ciani, che
considera irresponsabile l'atteggiamento delle forze sindacali e
chiede loro di siglare una sorta di patto di solidarietà.
"I sindacati, con miopia, sembrano far finta di non rendersi
conto della grave situazione economica in cui si trova il Paese e
la regione. Ma la crisi - annota Ciani - non ha colpito il
pubblico impiego e sarebbe quindi auspicabile un atteggiamento di
responsabilità e solidarietà proprio da questa categoria di
lavoratori.
"Ricordo, inoltre, che la Regione si trova per la prima volta
nella sua storia a dover chiudere un bilancio dove mancano 280
milioni di euro. Facendo due conti - aggiunge l'esponente di
maggioranza - l'aumento richiesto dai dipendenti si aggira sui 30
milioni di euro l'anno. E considerato il taglio (a causa della
crisi) di 50 milioni per gli enti locali, questi poi si
troverebbero un ulteriore passivo di 80 milioni.
"Credo - conclude Ciani - che proprio dai lavoratori pubblici, in
questo preciso momento, dovrebbe arrivare un contributo e quindi
con i sindacati sarebbe più opportuno siglare un patto di
solidarietà valutando la possibilità di permettere ai dipendenti
di lavorare un'ora in meno e quindi dare la possibilità agli enti
locali di gestire e destinare le risorse risparmiate su
situazioni d'emergenza".