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SA-PRC: Kocijancic, per crisi tagliare indennità consiglieri

04.11.2009
14:56
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/DT - Si dichiara "pronto fin d'ora a votare una proposta simile". E la proposta a cui fa riferimento Igor Kocijancic, consigliere regionale della SA-PRC, è quella avanzata da un'organizzazione sindacale di tagliare del 10% le indennità consiliari.

"L'Assemblea - ricorda - ha già provveduto con il presidente Tesini a una diminuzione dell'indennità consiliare del 10%. Assumendo un indirizzo simile, ossia un'ulteriore decurtazione del 10% delle indennità a consiglieri e assessori a partire da gennaio 2010 fino alla fine della legislatura (da approvare, magari, in Finanziaria), arriveremmo alle tre mensilità pro capite di cui parla il sindacato". Una proposta che in realtà riprende e risponde a quella che Kocijancic definisce "l'ultima uscita estemporanea del collega del PdL Paolo Ciani che, curiosamente, chiede ai dipendenti del comparto unico di peggiorare volontariamente la propria situazione finanziaria rinunciando a un'ora di retribuzione al giorno (sarebbero 25 o 30 euro al mese, l'equivalente della retribuzione di una settimana di lavoro) per avvicinarsi maggiormente alla posizione dei lavoratori di altri settori già pesantemente colpiti dalla crisi.

"Sono abituato a vedere lotte e rivendicazioni perché migliorino le condizioni di lavoro e resto convinto che questi lavoratori facciano bene a continuare a rivendicare ciò che loro spetta per contratto e per accordi stipulati con la parte datoriale e non ancora onorati. Così come resto convinto che non si possa chiedere ulteriori sacrifici agli altri predicando da posizioni privilegiate, e lo status di consigliere regionale lo è indubbiamente, a maggior ragione di questi tempi.

"Perciò - conclude Kocijancic - ritengo che i presidenti del Consiglio Edouard Ballaman e della Regione Renzo Tondo farebbero bene a prendere in seria considerazione questa proposta di taglio alle indennità".