SA-PRC: Kocijancic, per crisi tagliare indennità consiglieri
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/DT - Si dichiara "pronto fin d'ora
a votare una proposta simile". E la proposta a cui fa riferimento
Igor Kocijancic, consigliere regionale della SA-PRC, è quella
avanzata da un'organizzazione sindacale di tagliare del 10% le
indennità consiliari.
"L'Assemblea - ricorda - ha già provveduto con il presidente
Tesini a una diminuzione dell'indennità consiliare del 10%.
Assumendo un indirizzo simile, ossia un'ulteriore decurtazione
del 10% delle indennità a consiglieri e assessori a partire da
gennaio 2010 fino alla fine della legislatura (da approvare,
magari, in Finanziaria), arriveremmo alle tre mensilità pro
capite di cui parla il sindacato".
Una proposta che in realtà riprende e risponde a quella che
Kocijancic definisce "l'ultima uscita estemporanea del collega
del PdL Paolo Ciani che, curiosamente, chiede ai dipendenti del
comparto unico di peggiorare volontariamente la propria
situazione finanziaria rinunciando a un'ora di retribuzione al
giorno (sarebbero 25 o 30 euro al mese, l'equivalente della
retribuzione di una settimana di lavoro) per avvicinarsi
maggiormente alla posizione dei lavoratori di altri settori già
pesantemente colpiti dalla crisi.
"Sono abituato a vedere lotte e rivendicazioni perché migliorino
le condizioni di lavoro e resto convinto che questi lavoratori
facciano bene a continuare a rivendicare ciò che loro spetta per
contratto e per accordi stipulati con la parte datoriale e non
ancora onorati. Così come resto convinto che non si possa
chiedere ulteriori sacrifici agli altri predicando da posizioni
privilegiate, e lo status di consigliere regionale lo è
indubbiamente, a maggior ragione di questi tempi.
"Perciò - conclude Kocijancic - ritengo che i presidenti del
Consiglio Edouard Ballaman e della Regione Renzo Tondo farebbero
bene a prendere in seria considerazione questa proposta di taglio
alle indennità".