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PD: Menis, sottovalutato il problema dell'alcol

11.11.2009
16:57
(ACON) Trieste, 11 nov - COM/MPB - I dati apparsi sulla stampa locale riconfermano l'allarme lanciato da tempo dal PD sulla diffusione dell'alcol. Proprio dalla Regione però arrivano segnali contrastanti, come dimostra la mozione leghista per l'innalzamento del limite alcolemico consentito alla guida presentata pochi mesi fa.

A sottolinearlo, in una nota, è il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis, vicepresidente della Commissisone sanità, evidenziando che il fenomeno dei guidatori alterati che provocano incidenti è in costate aumento. Nonostante questo, invece di una seria campagna di sensibilizzazione, i provvedimenti della maggioranza vanno nella direzione opposta.

La mozione per la revisione dei tassi alcolemici depositata il 25 settembre scorso dalla Lega Nord è esemplificativa. Con essa si chiede infatti di aumentare il tasso di alcol nel sangue consentito alla guida di un veicolo adducendo tra le motivazioni che "il comparto vitivinicolo risulta fortemente penalizzato dalla disposizioni in vigore" e che "può essere sufficiente il consumo di un paio di bicchieri di vino per essere sanzionabili". Affermazioni che lasciano senza parole.

È davvero incomprensibile - prosegue Menis - il modo di agire del Governo regionale. Proprio oggi viene lanciata la proposta di un test antidroga rivolto a tutti i consiglieri mentre, all'atto pratico, sul fronte dell'alcol che ogni anno fa molte più vittime, non si fa nulla. È tutta pubblicità. Al contrario, nel Piano Socio Sanitario - il vero strumento a disposizione di chi governa in materia di prevenzione - non ci sono riferimenti all'argomento. Tutto rischia di risolversi in una grande bolla di sapone, tanta propaganda e zero risultati, come è stato per le ronde. Questo però - conclude Menis - a differenza dei volontari per la sicurezza è un problema vero.