III Comm: illustrazione ddl modifiche normativa famiglia
(ACON) Trieste, 12 nov - ET - Un testo teso prevalentemente a
riordinare i provvedimenti in vigore per creare servizi e
interventi connessi alla quotidianità delle famiglia e non solo
alle famiglie bisognose. L'assessore delegato alle Politiche per
la famiglia, Roberto Molinaro, ha così inquadrato il disegno di
legge di modifiche della normativa sulla famiglia, illustrandolo
alla III Commissione consiliare, presidente Giorgio Venier Romano
(UDC).
Il programma di governo assicura alla famiglia una centralità
strategica nell'ambito delle azioni che la Regione intende
attuare, considerando gli interventi in favore della stessa un
investimento per il futuro. Da ciò la necessità di ricondurre a
unità le diverse previsioni legislative in vigore e di operare un
riorientamento e un'implementazione della normativa, dopo aver
dato corso all'adeguamento dell'organizzazione regionale con
l'istituzione del Servizio politiche per la famiglia.
Il dispositivo si compone di due parti, ciascuna con riferimento
a specifiche normative in vigore. Il Capo I (articoli 1-19)
contiene le norme modificative della legge regionale 18 agosto
2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima
infanzia).Il Capo II (articoli 20-37) contiene le norme
modificative della legge regionale 7
luglio 2006, n. 11 (Interventi regionali a sostegno della
famiglia e della genitorialià).
Il ddl - ha detto l'assessore - prevede più servizi integrati per
la prima infanzia con l'obiettivo di raggiungere gli standard
europei, garantire la qualità e abbassare i costi a carico delle
famiglie. In questo senso saranno riclassificate le tipologie dei
servizi, verranno introdotte le Tagesmutter (dal mondo tedesco
"mamma di giorno", persone adeguatamente formate che offrono
educazione e cura a bambini di altri presso il proprio
domicilio), la Carta dei servizi regionale comprenderà le
prestazioni per la prima infanzia, saranno ridefiniti gli
standard del sistema e verranno semplificate le procedure di
avvio e autorizzazione dei servizi.
Le modalità di sostegno finanziario ai servizi saranno rinnovate,
mentre saranno ridefiniti i compiti del Comitato di coordinamento
pedagogico. Molinaro ha spiegato che ci sarà una priorità
generale per le famiglie come definite dalla Costituzione, cioè
fondate sul matrimonio, fatto che non comporterà esclusioni e
sarà mantenuta una parità di considerazione per tutti i figli a
carico. Si prevede infine il coinvolgimento delle persone anziane
nell'attività di cura
(immagini tv)