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III Comm: illustrazione ddl modifiche normativa famiglia

12.11.2009
16:06
(ACON) Trieste, 12 nov - ET - Un testo teso prevalentemente a riordinare i provvedimenti in vigore per creare servizi e interventi connessi alla quotidianità delle famiglia e non solo alle famiglie bisognose. L'assessore delegato alle Politiche per la famiglia, Roberto Molinaro, ha così inquadrato il disegno di legge di modifiche della normativa sulla famiglia, illustrandolo alla III Commissione consiliare, presidente Giorgio Venier Romano (UDC). Il programma di governo assicura alla famiglia una centralità strategica nell'ambito delle azioni che la Regione intende attuare, considerando gli interventi in favore della stessa un investimento per il futuro. Da ciò la necessità di ricondurre a unità le diverse previsioni legislative in vigore e di operare un riorientamento e un'implementazione della normativa, dopo aver dato corso all'adeguamento dell'organizzazione regionale con l'istituzione del Servizio politiche per la famiglia.

Il dispositivo si compone di due parti, ciascuna con riferimento a specifiche normative in vigore. Il Capo I (articoli 1-19) contiene le norme modificative della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia).Il Capo II (articoli 20-37) contiene le norme modificative della legge regionale 7 luglio 2006, n. 11 (Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialià).

Il ddl - ha detto l'assessore - prevede più servizi integrati per la prima infanzia con l'obiettivo di raggiungere gli standard europei, garantire la qualità e abbassare i costi a carico delle famiglie. In questo senso saranno riclassificate le tipologie dei servizi, verranno introdotte le Tagesmutter (dal mondo tedesco "mamma di giorno", persone adeguatamente formate che offrono educazione e cura a bambini di altri presso il proprio domicilio), la Carta dei servizi regionale comprenderà le prestazioni per la prima infanzia, saranno ridefiniti gli standard del sistema e verranno semplificate le procedure di avvio e autorizzazione dei servizi.

Le modalità di sostegno finanziario ai servizi saranno rinnovate, mentre saranno ridefiniti i compiti del Comitato di coordinamento pedagogico. Molinaro ha spiegato che ci sarà una priorità generale per le famiglie come definite dalla Costituzione, cioè fondate sul matrimonio, fatto che non comporterà esclusioni e sarà mantenuta una parità di considerazione per tutti i figli a carico. Si prevede infine il coinvolgimento delle persone anziane nell'attività di cura

(immagini tv)