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PD: Brandolin incontra FIM, FIOM, UILM di Fincantieri

12.11.2009
17:14
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/AB - Forte preoccupazione è stata espressa da Fim-Fiom-Uilm al consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin nel corso dell'incontro che le rappresentanze sindacali Fincantieri hanno avuto a Monfalcone, principalmente per due elementi: la possibile perdita di tre commesse a favore dei cantieri tedeschi (che pure rappresentano, diversamente da Fincantieri che è leader incontrastato del mercato, il 20% del settore) e le immediate conseguenze sull'occupazione, con la possibilità che, da gennaio 2010, scatti la cassa integrazione ordinaria per centinaia di lavoratori.

La decisione dell'armatore di orientarsi verso la Germania - hanno spiegato le rappresentanze sindacali - sembrerebbe dovuta a carenze riscontrate dal punto di vista della qualità. Ciò comporterebbe la perdita anche dell'incarico di realizzare dei prototipi, con gravi conseguenze sul settore della progettazione. Vi è inoltre grande apprensione non solo per i lavoratori diretti di Fincantieri, che sono garantiti gli ammortizzatori sociali, ma anche per i tremila dell'appalto, rispetto ai quali se si riuscirà a ottenere la tutela per mille sarà un grande successo.

Tutto ciò potrebbe trasformarsi in una difficile emergenza sociale per il territorio monfalconese. All'azienda si chiedono quanto prima notizie certe sulla situazione, visto che i dati in possesso dei sindacati derivano unicamente da voci di corridoio.

Brandolin si è impegnato a coinvolgere tutti i soggetti interessati: il problema lavoro è infatti uno degli elementi cardine del programma del nuovo segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani. "Riferirò al gruppo del PD e alla competente Commissione consiliare - ha detto in conclusione il consigliere - e ho già chiesto un incontro con la direzione dell'azienda. Sarà inoltre necessario coinvolgere gli enti locali, il presidente della Regione Tondo e la Giunta".