PD: Brandolin incontra FIM, FIOM, UILM di Fincantieri
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/AB - Forte preoccupazione è stata
espressa da Fim-Fiom-Uilm al consigliere regionale del PD Giorgio
Brandolin nel corso dell'incontro che le rappresentanze sindacali
Fincantieri hanno avuto a Monfalcone, principalmente per due
elementi: la possibile perdita di tre commesse a favore dei
cantieri tedeschi (che pure rappresentano, diversamente da
Fincantieri che è leader incontrastato del mercato, il 20% del
settore) e le immediate conseguenze sull'occupazione, con la
possibilità che, da gennaio 2010, scatti la cassa integrazione
ordinaria per centinaia di lavoratori.
La decisione dell'armatore di orientarsi verso la Germania -
hanno spiegato le rappresentanze sindacali - sembrerebbe dovuta a
carenze riscontrate dal punto di vista della qualità. Ciò
comporterebbe la perdita anche dell'incarico di realizzare dei
prototipi, con gravi conseguenze sul settore della progettazione.
Vi è inoltre grande apprensione non solo per i lavoratori diretti
di Fincantieri, che sono garantiti gli ammortizzatori sociali, ma
anche per i tremila dell'appalto, rispetto ai quali se si
riuscirà a ottenere la tutela per mille sarà un grande successo.
Tutto ciò potrebbe trasformarsi in una difficile emergenza
sociale per il territorio monfalconese. All'azienda si chiedono
quanto prima notizie certe sulla situazione, visto che i dati in
possesso dei sindacati derivano unicamente da voci di corridoio.
Brandolin si è impegnato a coinvolgere tutti i soggetti
interessati: il problema lavoro è infatti uno degli elementi
cardine del programma del nuovo segretario nazionale del PD
Pierluigi Bersani. "Riferirò al gruppo del PD e alla competente
Commissione consiliare - ha detto in conclusione il consigliere -
e ho già chiesto un incontro con la direzione dell'azienda. Sarà
inoltre necessario coinvolgere gli enti locali, il presidente
della Regione Tondo e la Giunta".