PD: Moretton, la finanziaria non garantisce gli interventi necessari
(ACON) Trieste, 14 nov - COM/MPB - "Il presidente della Regione
Tondo, parlando della finanziaria regionale, ne ha esposto le
principali linee trattandola più come un progetto empirico che
come un vero e proprio programma organico. La cosa è preoccupante
e desta notevoli perplessità perché non fornisce quelle garanzie
fondamentali di cui la nostra regione ha bisogno in questo
momento".
A sostenerlo, in una nota, è il capogruppo del Partito
Democratico in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che
inoltre avverte: "Andavano fatte scelte ben precise: garantita la
sanità e assicurata una riserva di finanziamenti per la famiglia,
gli ammortizzatori e la protezione sociale, bisognava definire
una scaletta delle priorità che prevedesse anche un risparmio, o
meglio un taglio di spesa, per alcuni settori non certo
indispensabili ma fondamentali per assecondare le bizzarrie della
Lega Nord.
"Al di là delle parole, che sembravano dettate dal cuore e quindi
proferite in buona fede - scrive Moretton - il presidente non ha
garantito nulla in merito a una serie di interventi che, in un
momento in cui la crisi economica continua a imperversare,
avrebbero potuto affrontare seriamente difficoltà di imprese e
famiglie e fronteggiare eventuali emergenze. Tondo e la sua
maggioranza sembrano aver perso il contatto con la realtà e non
comprendono fino in fondo la grave situazione in cui versa il
Paese e la nostra regione.
"La vendita dei "gioielli di famiglia" (Mediocredito) - insiste
l'esponente del PD - certamente non può essere considerata la
scelta che avrebbe effettuato un "buon padre di famiglia", come
ha ritenuto di autodefinirsi il Presidente Tondo, anzi si tratta
di una scelta azzardata che va a tamponare mancate entrate che
dovevano essere riconosciute e garantite dal governo nazionale.
"E' da tempo - prosegue Moretton - che il PD chiede con forza un
impegno organico in materia di sviluppo economico e protezione
sociale, mentre questa Giunta procede a spot senza possedere una
visione strategica, limitandosi a tagliare la spesa in modo
generalizzato senza aver prima effettuato una seria analisi dei
costi. Di fatto Tondo continua a muoversi con insicurezza, scarso
impegno e poca determinazione nello svolgere quel ruolo che gli
compete per la carica che riveste.
"Si incominci - è l'invito del consigliere - a proporre un piano
d'intervento per il mantenimento e il rilancio dell'economia
della regione: in Friuli Venezia Giulia si sono chiuse 1.300
aziende e a livello nazionale altre 25mila imprese chiuderanno a
breve, molti hanno perso il lavoro e non esiste la previsione di
alcun aiuto per i giovani che intendono promuovere nuovi progetti
che potrebbero diventare il volano per lo sviluppo del nostro
territorio.
"E' proprio in questa direzione che ci si dovrebbe muovere per
programmare una finanziaria che privilegi in ogni modo quegli
aspetti che possono contribuire alla ripresa della nostra regione
- conclude Moretton sottolineando che il primo compito del buon
padre di famiglia è garantire la sicurezza delle necessità
primarie e contemporaneamente pensare ad una strategia che
garantisca valide prospettive alle nuove generazioni".