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PD: Moretton, la finanziaria non garantisce gli interventi necessari

14.11.2009
12:22
(ACON) Trieste, 14 nov - COM/MPB - "Il presidente della Regione Tondo, parlando della finanziaria regionale, ne ha esposto le principali linee trattandola più come un progetto empirico che come un vero e proprio programma organico. La cosa è preoccupante e desta notevoli perplessità perché non fornisce quelle garanzie fondamentali di cui la nostra regione ha bisogno in questo momento".

A sostenerlo, in una nota, è il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che inoltre avverte: "Andavano fatte scelte ben precise: garantita la sanità e assicurata una riserva di finanziamenti per la famiglia, gli ammortizzatori e la protezione sociale, bisognava definire una scaletta delle priorità che prevedesse anche un risparmio, o meglio un taglio di spesa, per alcuni settori non certo indispensabili ma fondamentali per assecondare le bizzarrie della Lega Nord.

"Al di là delle parole, che sembravano dettate dal cuore e quindi proferite in buona fede - scrive Moretton - il presidente non ha garantito nulla in merito a una serie di interventi che, in un momento in cui la crisi economica continua a imperversare, avrebbero potuto affrontare seriamente difficoltà di imprese e famiglie e fronteggiare eventuali emergenze. Tondo e la sua maggioranza sembrano aver perso il contatto con la realtà e non comprendono fino in fondo la grave situazione in cui versa il Paese e la nostra regione.

"La vendita dei "gioielli di famiglia" (Mediocredito) - insiste l'esponente del PD - certamente non può essere considerata la scelta che avrebbe effettuato un "buon padre di famiglia", come ha ritenuto di autodefinirsi il Presidente Tondo, anzi si tratta di una scelta azzardata che va a tamponare mancate entrate che dovevano essere riconosciute e garantite dal governo nazionale. "E' da tempo - prosegue Moretton - che il PD chiede con forza un impegno organico in materia di sviluppo economico e protezione sociale, mentre questa Giunta procede a spot senza possedere una visione strategica, limitandosi a tagliare la spesa in modo generalizzato senza aver prima effettuato una seria analisi dei costi. Di fatto Tondo continua a muoversi con insicurezza, scarso impegno e poca determinazione nello svolgere quel ruolo che gli compete per la carica che riveste. "Si incominci - è l'invito del consigliere - a proporre un piano d'intervento per il mantenimento e il rilancio dell'economia della regione: in Friuli Venezia Giulia si sono chiuse 1.300 aziende e a livello nazionale altre 25mila imprese chiuderanno a breve, molti hanno perso il lavoro e non esiste la previsione di alcun aiuto per i giovani che intendono promuovere nuovi progetti che potrebbero diventare il volano per lo sviluppo del nostro territorio.

"E' proprio in questa direzione che ci si dovrebbe muovere per programmare una finanziaria che privilegi in ogni modo quegli aspetti che possono contribuire alla ripresa della nostra regione - conclude Moretton sottolineando che il primo compito del buon padre di famiglia è garantire la sicurezza delle necessità primarie e contemporaneamente pensare ad una strategia che garantisca valide prospettive alle nuove generazioni".