PD: Moretton, affermazioni Tondo su dipendenti regionali
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - Il capogruppo del PD in
Consiglio regionale Gianfranco Moretton commenta quanto affermato
dal presidente della Regione Tondo in merito alla vertenza
contrattuale dei dipendenti regionali.
"Non chiedete niente perché avete già tanto. Questo è quanto
Tondo ha detto in merito alla trattativa in corso per il rinnovo
del contratto del comparto unico. Mi viene quindi spontanea la
domanda: quale risultato vuole raggiungere? E' sicuro che questo
sia il modo migliore per rispettare quanto la legge riserva ai
dipendenti sia pubblici che privati?
Forse quelle di Tondo sono affermazioni più dettate da una
ricerca quasi spasmodica di visibilità e, in questo caso, pure
populistica.
"Probabilmente - aggiunge Moretton - non si rende conto che il
suo capo, Berlusconi, ha già approvato il contratto per i
pubblici dipendenti che prevede miglioramenti che mediamente si
attestano sul 5%. Tondo potrebbe dire che qui, in Regione,
abbiamo autonomia in materia di personale e quindi ci possiamo
comportare diversamente. E' vero. Ma andrebbe tenuto in
considerazione anche che il trattamento economico dei dipendenti
pubblici non deve generare situazioni di disparità.
"Riteniamo molto grave l'affermazione del presidente che, con
atteggiamento di sufficienza, liquida in maniera superficiale
l'importanza della seria trattativa sindacale in corso. Tondo,
così facendo, semina il germe della divisione e del possibile
conflitto nella società. Egli dovrebbe sentire forte la
responsabilità del ruolo che ricopre e svolgere un'azione
politica che non provochi lacerazioni sociali, ma agevoli
condizioni che assicurino un clima di armonia, privo di
conflittualità, fra le parti. I dipendenti pubblici non sono e
non vogliono essere il nemico.
"Se è nelle intenzioni di Tondo, invece, creare condizioni per
allontanare i cittadini dalle istituzioni, ha indubbiamente
scelto la strada giusta. Noi riteniamo - conclude Moretton - che
nella pubblica amministrazione, come nel privato, ci siano
persone da rispettare, risorse umane da valorizzare per la loro
professionalità e competenza e che il miglioramento
dell'efficienza del settore pubblico passi attraverso un
indispensabile processo di riforme a cui Tondo sarebbe tempo che
mettesse mano".