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PD: Moretton, affermazioni Tondo su dipendenti regionali

17.11.2009
17:42
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - Il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton commenta quanto affermato dal presidente della Regione Tondo in merito alla vertenza contrattuale dei dipendenti regionali.

"Non chiedete niente perché avete già tanto. Questo è quanto Tondo ha detto in merito alla trattativa in corso per il rinnovo del contratto del comparto unico. Mi viene quindi spontanea la domanda: quale risultato vuole raggiungere? E' sicuro che questo sia il modo migliore per rispettare quanto la legge riserva ai dipendenti sia pubblici che privati? Forse quelle di Tondo sono affermazioni più dettate da una ricerca quasi spasmodica di visibilità e, in questo caso, pure populistica. "Probabilmente - aggiunge Moretton - non si rende conto che il suo capo, Berlusconi, ha già approvato il contratto per i pubblici dipendenti che prevede miglioramenti che mediamente si attestano sul 5%. Tondo potrebbe dire che qui, in Regione, abbiamo autonomia in materia di personale e quindi ci possiamo comportare diversamente. E' vero. Ma andrebbe tenuto in considerazione anche che il trattamento economico dei dipendenti pubblici non deve generare situazioni di disparità.

"Riteniamo molto grave l'affermazione del presidente che, con atteggiamento di sufficienza, liquida in maniera superficiale l'importanza della seria trattativa sindacale in corso. Tondo, così facendo, semina il germe della divisione e del possibile conflitto nella società. Egli dovrebbe sentire forte la responsabilità del ruolo che ricopre e svolgere un'azione politica che non provochi lacerazioni sociali, ma agevoli condizioni che assicurino un clima di armonia, privo di conflittualità, fra le parti. I dipendenti pubblici non sono e non vogliono essere il nemico.

"Se è nelle intenzioni di Tondo, invece, creare condizioni per allontanare i cittadini dalle istituzioni, ha indubbiamente scelto la strada giusta. Noi riteniamo - conclude Moretton - che nella pubblica amministrazione, come nel privato, ci siano persone da rispettare, risorse umane da valorizzare per la loro professionalità e competenza e che il miglioramento dell'efficienza del settore pubblico passi attraverso un indispensabile processo di riforme a cui Tondo sarebbe tempo che mettesse mano".