I Comm: approvato Rendiconto 2008
(ACON) Trieste, 18 nov - DT - E' passato con i voti soltanto
della maggioranza il disegno di legge della Giunta con il
Rendiconto 2008. In I Commissione consiliare (presidente Gaetano
Valenti, Pdl) a votare a favore sono stati Pdl, LN, UDC e Asquini
(Misto), contrari PD, Idv e Cittadini.
Un no che sottolinea la virata del centrodestra su temi quali le
politiche sanitarie e sociali, ha spiegato Gianfranco Moretton,
capogruppo del Partito Democratico, che ha chiesto poi
all'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino di sostenere
- visto il perdurare della crisi economica - una revisione del
patto di stabilità.
Ci sono segni di cambiamento politico in questo documento, è
vero, ha aggiunto Franco Baritussio per il Pdl, anche perché la
stessa Corte dei conti ci ha chiesto di cambiare rotta e per
questo abbiamo abbattuto l'indebitamento della Regione. Questa
decisione, oggi, ci dà ragione.
Il Rendiconto 2008, così com'è a cavallo di due legislature con
due maggioranze diverse, non può che essere un atto di continuità
amministrativa, ha aggiunto Maurizio Salvador per l'UDC. E'
l'epilogo di una storia politica, è la fotografia della
Finanziaria del centrosinistra che non ha conseguito i risultati
sperati.
Per Alessandro Corazza, di Idv, è un provvedimento viziato da
alcune perplessità: innanzitutto, le consulenze sulle quali
occorre mettere ordine come sulle somme mai spese eppure
impegnate e, infine, il patrimonio immobiliare, che merita
altrettanta attenzione.
Se non avessimo combattuto per le compartecipazioni Stato-Regione
ci sarebbe stato da piangere con questa crisi, ha affermato
Franco Brussa del PD,che poi ha criticato il presidente Tondo per
quanto concerne il capitolo relazioni comunitarie. Le risorse
spese sono pari al 23,81% di quanto impegnato, e non c'è alcun
interesse nemmeno a recuperare i finanziamenti comunitari. Questo
non fa crescere il Friuli Venezia Giulia.
Per Roberto Asquini (Misto) si è trattato di una seduta di
Commissione inutile a pochi giorni dalla sessione di bilancio.
L'unica cosa che conta ora è la Finanziaria, non ha senso fare
grandi approfondimenti su un documento che è comunque trasversale
e non presenta anomalie vistose.
Identica sintesi per Ugo De Mattia, LN. Ormai è un atto che serve
come storia, per realizzare qualcosa di nuovo, anche se la
Finanziaria che andremo ad approvare avrà risorse molto limitate.
Infine, Piero Colussi dei Cittadini. La Corte dei conti, nella
relazione che dichiara l'affidabilità del Rendiconto e la
legittimità delle operazioni effettuate successivamente, ha posto
in evidenza come vi sia stato un atteggiamento troppo prudenziale
da parte della Giunta nella previsione delle entrate. Sarebbe
importante che ciò non accadesse perché vorrebbe dire mettere a
disposizione di famiglie e imprese meno risorse di quelle che
avrebbero potuto esserci.
Il Rendiconto approderà in Aula mercoledì 25 novembre. Relatori:
per la maggioranza Baritussio, per l'opposizione Brussa e
Corazza.
(immagini tv)