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PD: Gabrovec, terza corsia e viabilità a Sant'Andrea (Go)

18.11.2009
17:19
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - Convocare immediatamente un tavolo di concertazione per risolvere i gravi disagi espressi dalla circoscrizione di Sant'Andrea. E' quanto propone il consigliere regionale del PD Igor Gabrovec in una lettera al presidente della Regione e Commissario straordinario per la terza corsia Renzo Tondo e all'assessore Riccardo Riccardi, anche in considerazione dell'imminente inizio lavori alla presenza del capo del Governo.

"Il consiglio circoscrizionale di Sant'Andrea (Comune di Gorizia) da molti anni ormai segnala i disagi, i pericoli e le necessità degli abitanti della zona adiacente alle infrastrutture legate al raccordo autostradale Villesse - Gorizia, che assieme alla ferrovia attraversa il quartiere. Sin dal 2002 è stata, per esempio, più volte formalizzata la richiesta di miglioramenti tesi all'abbattimento della rumorosità connessa al traffico autostradale e ferroviario, specialmente laddove la traccia autostradale lambisce le case di civile abitazione (es. al km 15)".

Gabrovec, consigliere di riferimento per la Slovenska skupnost, richiama l'attenzione sulle richieste più volte espresse e regolarmente disattese del consiglio circoscrizionale di Sant'Andrea presieduto da Mario Brescia.

"Altro aspetto sul quale la comunità locale ha cercato più volte di richiamare l'attenzione è l'annoso problema dell'attraversamento della rotonda in prossimità del confine di stato per i pedoni e i ciclisti. In mancanza di una pista pedonale/ciclabile - continua Gabrovec - i collegamenti tra la città, l'abitato di Sant'Andrea, il Cimitero centrale della città e l'aeroporto devono per forza avvenire attraverso la rotonda. Ciò rappresenta un elevato rischio per l'incolumità dei passanti, data l'alta densità di traffico e il costante passaggio di mezzi pesanti. La richiesta inoltrata dal consiglio circoscrizionale locale di realizzare un percorso riservato a coloro che si muovono a piedi o in bici appare quindi più che fondata. In un mio recente sopralluogo ho potuto verificare di persona la pericolosità della situazione, amplificata anche dalla consuetudine dei camionisti in sosta alla stazione confinaria che, per accedere alla zona commerciale e alla città scavalcano le reti di protezione della ferrovia". "Altrettanto attuale appare la proposta, anch'essa ignorata, di riconsiderare l'apertura di un'uscita autostradale verso la Mainizza per coloro che sono diretti alla parte nord e ovest di Gorizia che si trovano costretti, nelle condizioni attuali, a dover attraversare il centro della città da una parte all'altra. A questo scopo si potrebbe utilizzare l'uscita realizzata durante il periodo dei lavori al ponte sul fiume Isonzo, evitando nuove infrastrutture o ulteriori danni alle aziende agricole della zona.

"La comunità goriziana - conclude Gabrovec - ha l'impressione che vi sia un rimpallo di responsabilità e di competenze da un ente all'altro; per questo motivo propongo un tavolo di concertazione che coinvolga tutti i soggetti interessati, con lo scopo di verificare il reale stato della situazione, dei progetti in corso e delle possibilità di trovare una soluzione dei problemi del territorio".

Gabrovec anticipa anche la volontà di coinvolgere direttamente su queste questioni il presidente di Autovie Venete Santuz, il sindaco Romoli, il presidente della Provincia Gherghetta e la direzione regionale dell'Anas.