PD: Gabrovec, terza corsia e viabilità a Sant'Andrea (Go)
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - Convocare immediatamente un
tavolo di concertazione per risolvere i gravi disagi espressi
dalla circoscrizione di Sant'Andrea. E' quanto propone il
consigliere regionale del PD Igor Gabrovec in una lettera al
presidente della Regione e Commissario straordinario per la terza
corsia Renzo Tondo e all'assessore Riccardo Riccardi, anche in
considerazione dell'imminente inizio lavori alla presenza del
capo del Governo.
"Il consiglio circoscrizionale di Sant'Andrea (Comune di Gorizia)
da molti anni ormai segnala i disagi, i pericoli e le necessità
degli abitanti della zona adiacente alle infrastrutture legate al
raccordo autostradale Villesse - Gorizia, che assieme alla
ferrovia attraversa il quartiere. Sin dal 2002 è stata, per
esempio, più volte formalizzata la richiesta di miglioramenti
tesi all'abbattimento della rumorosità connessa al traffico
autostradale e ferroviario, specialmente laddove la traccia
autostradale lambisce le case di civile abitazione (es. al km
15)".
Gabrovec, consigliere di riferimento per la Slovenska skupnost,
richiama l'attenzione sulle richieste più volte espresse e
regolarmente disattese del consiglio circoscrizionale di
Sant'Andrea presieduto da Mario Brescia.
"Altro aspetto sul quale la comunità locale ha cercato più volte
di richiamare l'attenzione è l'annoso problema
dell'attraversamento della rotonda in prossimità del confine di
stato per i pedoni e i ciclisti. In mancanza di una pista
pedonale/ciclabile - continua Gabrovec - i collegamenti tra la
città, l'abitato di Sant'Andrea, il Cimitero centrale della città
e l'aeroporto devono per forza avvenire attraverso la rotonda.
Ciò rappresenta un elevato rischio per l'incolumità dei passanti,
data l'alta densità di traffico e il costante passaggio di mezzi
pesanti. La richiesta inoltrata dal consiglio circoscrizionale
locale di realizzare un percorso riservato a coloro che si
muovono a piedi o in bici appare quindi più che fondata. In un
mio recente sopralluogo ho potuto verificare di persona la
pericolosità della situazione, amplificata anche dalla
consuetudine dei camionisti in sosta alla stazione confinaria
che, per accedere alla zona commerciale e alla città scavalcano
le reti di protezione della ferrovia".
"Altrettanto attuale appare la proposta, anch'essa ignorata, di
riconsiderare l'apertura di un'uscita autostradale verso la
Mainizza per coloro che sono diretti alla parte nord e ovest di
Gorizia che si trovano costretti, nelle condizioni attuali, a
dover attraversare il centro della città da una parte all'altra.
A questo scopo si potrebbe utilizzare l'uscita realizzata durante
il periodo dei lavori al ponte sul fiume Isonzo, evitando nuove
infrastrutture o ulteriori danni alle aziende agricole della
zona.
"La comunità goriziana - conclude Gabrovec - ha l'impressione che
vi sia un rimpallo di responsabilità e di competenze da un ente
all'altro; per questo motivo propongo un tavolo di concertazione
che coinvolga tutti i soggetti interessati, con lo scopo di
verificare il reale stato della situazione, dei progetti in corso
e delle possibilità di trovare una soluzione dei problemi del
territorio".
Gabrovec anticipa anche la volontà di coinvolgere direttamente su
queste questioni il presidente di Autovie Venete Santuz, il
sindaco Romoli, il presidente della Provincia Gherghetta e la
direzione regionale dell'Anas.