News


II Comm: illustrato pdl modifica bed and breakfast

20.11.2009
12:05
(ACON) Trieste, 20 nov - DT - Bed and breakfast e affittacamere vogliono dire tre cose: aumentare l'offerta extra alberghiera, promuovere il turismo (quello giovanile prevalentemente), e migliorare l'utilizzo del patrimonio immobiliare esistente. Molte regioni italiane ne hanno incentivato il numero considerando questo modello di vacanza (che privilegia il piacere di stare in famiglia a un prezzo contenuto) particolarmente adatto alla propria realtà territoriale. Ed è quanto intende fare un proposta di legge presentata dal Gruppo della Lega Nord alla II Commissione consiliare presieduta da Maurizio Franz che l'ha anche illustrata in quanto primo firmatario.

"Vorremmo modificare la normativa sul turismo: proponiamo - ha spiegato Franz - di aumentare la capacità di posti letto dei bed and breakfast: non più tre ma quattro stanze e un massimo di dieci posti letto (invece di sei), come hanno già fatto in Abruzzo, Basilicata e Calabria".

Stando ai dati forniti dall'annuario statistico regionale risultano 361 bed and breakfast in Friuli Venezia Giulia per 1.690 posti letto. "Con questo aggiornamento - ha aggiunto il presidente di Commissione - aumenteremmo l'offerta ricettiva con evidenti benefici per l'intero tessuto sociale e produttivo locale. Proponiamo anche di costituire un marchio regionale dei bed and breakfast che dovrà essere pubblicizzato dalla Turismo FVG".

Le strutture dovranno essere classificate in base a determinati criteri: ci sarà lo standard ma anche quello comfort (servizi in camera, accessibilità per i disabili, ubicazione in residenza storica, parcheggio, tv e Internet, solo per citarne alcuni). A verificarne l'idoneità saranno i Comuni, visto che è già compito loro aggiornare l'elenco degli operatori.

Per qualificare l'offerta verrebbero in soccorso pure i contributi regionali: tetto massimo di 4000 euro per posto letto e importo non superiore ai 20 mila euro per adeguamento, ristrutturazione, ammodernamento e arredamento dei locali.

Infine, sarebbe auspicabile che gli operatori fornissero prodotti tipici della zona acquistati da aziende o cooperative agricole della regione per far conoscere e promuovere la nostra tradizione gastronomica.

Per gli affittacamere la proposta di è mantenere il numero massimo di sei camere, aumentando però fino a 15 posti letto gli attuali 12.

(immagini tv)