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Inaugurate mostre celebrative Convenzione diritti infanzia

20.11.2009
13:47
(ACON) Trieste, 20 nov - MPB - Una mostra fotografica e una di fumetti, nella sede del Consiglio regionale a Trieste, per celebrare, nel giorno dell'anniversario, i vent'anni della firma a New York della Convenzione sui diritti dell'infanzia dell'adolescenza: fino al 4 dicembre saranno visitabili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00, mentre i venerdì dalle 9.30 alle 13.00.

A inaugurarle è stato il presidente del Consiglio Edouard Ballaman, nella sua veste di Tutore pubblico dei minori, attorniato da una scolaresca di bambini della scuola materna ed elementare Beata Vergine di Trieste, che in precedenza avevano seguito seduti ai banchi dei consiglieri una breve lezione su cosa fa e come funziona il Consiglio regionale e sull'importanza della Convenzione internazionale, che per la prima volta ha riconosciuto il bambino quale soggetto portatore di diritti. Concetti espressi con parole semplici, a misura di bambino appunto, come semplici ma di forte impatto comunicativo le immagini della mostra scelte per raccontare i cambiamenti nella condizione dell'infanzia nel nostro Paese e, in particolare, nella nostra regione negli ultimi cent'anni o poco più.

Obiettivo dell'iniziativa, realizzata con la collaborazione dell'Ufficio del Tutore pubblico dei minori, con i contributi fotografici del Craf, il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Lestans, e fumettistici realizzati dal disegnatore pordenonese Emanuele Barison, quello di promuovere la sensibilizzazione più ampia possibile sui temi della tutela dei bambini e degli adolescenti.

Cosa meglio della fotografia per documentare costumi, realtà sociali, economiche e culturali, e cosa più del fumetto per interpretare anche attraverso questa forma artistica il cambiamento entrando con tutta la sua forza comunicativa nei processi di divulgazione e informazione anche istituzionale - ha detto Ballaman presentando le due rassegne e ricordando i progetti educativi promossi dal Consiglio regionale assieme all'Ufficio del Tutore pubblico dei minori. Con l'ausilio dei tre personaggi (due bambini e un extraterrestre) ideati da Barison, infatti, la Convenzione dei diritti dell'infanzia è stata illustrata in tre versioni bilingui dove, accanto all'italiano, l'articolato è presentato anche in friulano, sloveno e tedesco, ed è attualmente in distribuzione in tutte le scuole della regione; a essa ha fatto seguito il manuale di educazione stradale, mentre prossimamente i tre personaggi saranno protagonisti di un nuovo progetto dedicato all'educazione alimentare.

Quanto alla mostra fotografica, composta da una cinquantina di scatti selezionati da Fabio Amodeo dentro il prezioso materiale conservato dal CRAF, racconta attraverso le istantanee di bambini, il loro aspetto, le situazioni e gli ambienti in cui sono colti, la storia di questa terra dagli anni a cavallo tra XIX e XX secolo al tempo attuale dominato dalla pubblicità e dai telefoni cellulari con fotocamera che rendono tutti potenziali produttori di immagini.

Un'infanzia un tempo divisa in caste, con i bambini benestanti fotografati negli atelier e i poveri nelle strade o nel lavoro, e poi il periodo fra le due guerre, i bombardamenti, la liberazione, il ritorno di Trieste all'Italia, la tragedia del Vajont e quella del terremoto, la scuola, i giochi, la condizione di oggi più protetta, non solo per una cura più attenta ma anche perché i pericoli sono aumentati.

Il racconto della Storia e una storia dentro ogni foto: perché - ha sottolineato Amodeo la fotografia conserva l'informazione che si proponeva di fissare, ma anche una informazione involontaria che nel tempo diventa preziosa, un deposito di memoria collettiva dal valore insostituibile, capace di trasmettere emozioni e modi di sentire e vedere le cose.

Anche per questo valore della fotografia Ballamn ha infine annunciato che è allo studio una proposta di legge per riconoscere al CRAF una tutela al pari di quanto già fatto per la Scuola mosaicisti di Spilimbergo.

(foto - immagini tv)