Inaugurate mostre celebrative Convenzione diritti infanzia
(ACON) Trieste, 20 nov - MPB - Una mostra fotografica e una di
fumetti, nella sede del Consiglio regionale a Trieste, per
celebrare, nel giorno dell'anniversario, i vent'anni della firma
a New York della Convenzione sui diritti dell'infanzia
dell'adolescenza: fino al 4 dicembre saranno visitabili dal
lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00,
mentre i venerdì dalle 9.30 alle 13.00.
A inaugurarle è stato il presidente del Consiglio Edouard
Ballaman, nella sua veste di Tutore pubblico dei minori,
attorniato da una scolaresca di bambini della scuola materna ed
elementare Beata Vergine di Trieste, che in precedenza avevano
seguito seduti ai banchi dei consiglieri una breve lezione su
cosa fa e come funziona il Consiglio regionale e sull'importanza
della Convenzione internazionale, che per la prima volta ha
riconosciuto il bambino quale soggetto portatore di diritti.
Concetti espressi con parole semplici, a misura di bambino
appunto, come semplici ma di forte impatto comunicativo le
immagini della mostra scelte per raccontare i cambiamenti nella
condizione dell'infanzia nel nostro Paese e, in particolare,
nella nostra regione negli ultimi cent'anni o poco più.
Obiettivo dell'iniziativa, realizzata con la collaborazione
dell'Ufficio del Tutore pubblico dei minori, con i contributi
fotografici del Craf, il Centro di ricerca e archiviazione della
fotografia di Lestans, e fumettistici realizzati dal disegnatore
pordenonese Emanuele Barison, quello di promuovere la
sensibilizzazione più ampia possibile sui temi della tutela dei
bambini e degli adolescenti.
Cosa meglio della fotografia per documentare costumi, realtà
sociali, economiche e culturali, e cosa più del fumetto per
interpretare anche attraverso questa forma artistica il
cambiamento entrando con tutta la sua forza comunicativa nei
processi di divulgazione e informazione anche istituzionale - ha
detto Ballaman presentando le due rassegne e ricordando i
progetti educativi promossi dal Consiglio regionale assieme
all'Ufficio del Tutore pubblico dei minori. Con l'ausilio dei
tre personaggi (due bambini e un extraterrestre) ideati da
Barison, infatti, la Convenzione dei diritti dell'infanzia è
stata illustrata in tre versioni bilingui dove, accanto
all'italiano, l'articolato è presentato anche in friulano,
sloveno e tedesco, ed è attualmente in distribuzione in tutte le
scuole della regione; a essa ha fatto seguito il manuale di
educazione stradale, mentre prossimamente i tre personaggi
saranno protagonisti di un nuovo progetto dedicato all'educazione
alimentare.
Quanto alla mostra fotografica, composta da una cinquantina di
scatti selezionati da Fabio Amodeo dentro il prezioso materiale
conservato dal CRAF, racconta attraverso le istantanee di
bambini, il loro aspetto, le situazioni e gli ambienti in cui
sono colti, la storia di questa terra dagli anni a cavallo tra
XIX e XX secolo al tempo attuale dominato dalla pubblicità e dai
telefoni cellulari con fotocamera che rendono tutti potenziali
produttori di immagini.
Un'infanzia un tempo divisa in caste, con i bambini benestanti
fotografati negli atelier e i poveri nelle strade o nel lavoro, e
poi il periodo fra le due guerre, i bombardamenti, la
liberazione, il ritorno di Trieste all'Italia, la tragedia del
Vajont e quella del terremoto, la scuola, i giochi, la condizione
di oggi più protetta, non solo per una cura più attenta ma anche
perché i pericoli sono aumentati.
Il racconto della Storia e una storia dentro ogni foto: perché -
ha sottolineato Amodeo la fotografia conserva l'informazione che
si proponeva di fissare, ma anche una informazione involontaria
che nel tempo diventa preziosa, un deposito di memoria collettiva
dal valore insostituibile, capace di trasmettere emozioni e modi
di sentire e vedere le cose.
Anche per questo valore della fotografia Ballamn ha infine
annunciato che è allo studio una proposta di legge per
riconoscere al CRAF una tutela al pari di quanto già fatto per la
Scuola mosaicisti di Spilimbergo.
(foto - immagini tv)