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PD: Moretton e Marsilio, grave crisi settore agricolo

20.11.2009
15:20
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/AB - Ha dell'incosciente l'atteggiamento tenuto dalla Giunta e dell'assessore Violino sulla grave crisi dell'agricoltura regionale. Anziché condividere con il sistema agricolo un progetto organico per affrontare in maniera sicuramente efficace una crisi che rischia di dimezzare il numero delle aziende, l'attuale maggioranza e l'assessore riescono solo a dimostrare incapacità e scarsa volontà di fare qualcosa che possa risultare utile.

La critica giunge dai consiglieri regionali del PD Gianfranco Moretton ed Enzo Marsilio che aggiungono. Sono 500 le domande non finanziate dal PSR, la graduatoria dei Piani di filiera non è stata ancora completata, sono stati cancellati gli investimenti per la riconversione irrigua, c'è una riduzione insostenibile nella prossima finanziaria delle poste di bilancio destinate al comparto agricolo, non ci sono progetti di semplificazione, si sta cercando di istituire l'organismo pagatore regionale con costi aggiuntivi insostenibili nel clima di crisi attuale e con il rischio concreto, in assenza della ristrutturazione della struttura amministrativa della Direzione dell'agricoltura, di avviare l'ennesimo baraccone, alla faccia della ventilata semplificazione.

Ce n'è abbastanza per prevedere tempi duri per il futuro del settore agricolo. Purtroppo, neanche di fronte a una situazione che assume toni drammatici si riesce ad andare oltre la politica degli spot, utile a produrre consensi ma che serve a ben poco per affrontare adeguatamente le problematiche del settore. Ci si continua a nascondere dietro a difficoltà di bilancio che non permetterebbero di fare granché, quando in realtà l'unica verità resta l'incapacità di esprimere proposte e di prospettare soluzioni.

Eppure sono molte le cose che si possono fare per cercare di migliorare l'attuale situazione di sofferenza, concludono Moretton e Marsilio. Perché, tanto per fare un esempio, non si vendono le proprietà agricole e forestali non strategiche, già individuate con delibera di Giunta dall'amministrazione precedente, che in questo contesto è inutile continuare ad annoverare nel patrimonio regionale? A conti fatti si potrebbero ricavare dai 25 ai 30 milioni di euro, una bella somma che potrebbe fare molto se destinata al finanziamento dei progetti di filiera del PSR per rafforzare le imprese agricole e di trasformazione.