PD: Moretton, non ci fidiamo delle promesse su CRO Aviano
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - Kosic sta cercando di
scongiurare le giuste proteste sorte dopo la presentazione del
piano socio sanitario approntato dalla Giunta sul futuro del CRO
di Aviano. Sarà pure un'approvazione preliminare, ma gli
allarmismi non sono immotivati come invece afferma l'assessore.
Ci ricordiamo bene come siano labili le sue promesse dal valore
pari a quella di una firma sulla sabbia.
Le critiche giungono da Gianfranco Moretton.
Il capogruppo del PD in Consiglio regionale ricorda quanto
accaduto l'anno scorso, quando Kosic promise pubblicamente
durante i lavori di Commissione che la legge sul reddito di base
e di cittadinanza sarebbe stata sperimentata per un anno salvo,
subito dopo, presentare un emendamento che consentiva al
Consiglio di cancellarla. Ora non vorremmo trovarci in una
situazione analoga, questa volta riferita al CRO, proprio per le
rassicurazioni dispensate dall'assessore.
L'impostazione prevista dal piano socio sanitario, infatti, porta
a far perdere al nostro istituto oncologico quelle potenzialità
di istituto di ricerca scientifica previste dalla legge
nazionale, recepite poi da legge regionale nel 2006.
Il gruppo del PD è preoccupato per le dichiarazioni di Kosic
perché, nel tentativo di tranquillizzare gli operatori sanitari e
i cittadini, afferma che si deve garantire continuità e sviluppo
sia al CRO che al servizio sanitario regionale - e fin qui siamo
d'accordo - salvo poi, parlando di integrazione, confermare la
volontà di potenziare le funzioni dell'ospedale di Pordenone a
scapito del CRO.
Se Kosic vuole davvero mettere al centro di tutto i pazienti e le
loro famiglie, modifichi il Piano socio sanitario, per garantire
al CRO di Aviano le prospettive che si merita quale istituto di
ricerca nazionale. E' necessario non solo garantire il
mantenimento delle funzioni oggi presenti, ma sfruttare l'enorme
potenziale del CRO, Centro di riferimento oncologico nazionale e,
come tale, specifico per l'oncologia.
Diversamente, il PD agirà con fermezza per denunciare
all'opinione pubblica le effettive volontà di Tondo e della
maggioranza di centro destra che vogliono depotenziare l'istituto
scientifico, fiore all'occhiello della Regione FVG.