Citt: Colussi, Pordenone penalizzata dal Piano sanitario
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/DT - Si sofferma sul Piano
sociosanitario dell'assessore Vladimir Kosic il consigliere
regionale dei Cittadini Piero Colussi.
"Con questo intervento - scrive in una nota - la rete ospedaliera
della provincia di Pordenone esce notevolmente impoverita e
ridimensionata: i nosocomi di Maniago e Sacile di fatto vengono
chiusi, come si prevedeva nel 1995; quello di Pordenone perderà
importanti funzioni già riconosciute e rischia di diventare poco
più che un ospedale di rete, contrariamente alle previsioni del
Piano che, citandolo, lo indicano come uno dei tre poli
ospedalieri di rilievo regionale assieme a Trieste e Udine.
"Peggior sorte, aggiunge, è prevista per il CRO di Aviano, il cui
inserimento nella rete oncologica regionale oltre a impoverirlo
rischia di far venir meno i requisiti necessari a essere
riconosciuto come IRCSS. Un esempio su tutti: dalle 16 funzioni
attuali ne restano 5, rinviando la definizione delle altre a una
futura individuazione nell'ambito della rete oncologica
regionale.
"Per quanto riguarda gli ospedali di rete di San Vito al
Tagliamento e Spilimbergo, va segnalata la perdita di alcune
funzioni, che emigreranno verso Pordenone, e l'impossibilità -
per San Vito - di dotarsi della prevista risonanza magnetica
Total Body. Tutto questo, associato al venir meno
dell'opportunità di usufruire del mezzo mobile che attualmente
svolge la propria attività settimanalmente, preannuncia un
declino inevitabile di queste strutture.
"Si tratta, conclude Colussi, di un generale depauperamento delle
risorse sanitarie disponibili oggi nell'area vasta pordenonese
nel nome del risparmio. Un risparmio necessario, ma qui si è
scelta una scorciatoia: tagliare senza ragionare, senza pensare
alle gravi conseguenze che questo comporterà".