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Pdl: Colautti, la Finanziaria è attenta alle case popolari

23.11.2009
17:19
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/DT - "Nel gioco delle parti della politica è giusto che l'opposizione faccia il suo mestiere, ma deve essere esercitato con correttezza e responsabilità. Il capogruppo del PD Gianfranco Moretton in merito alle risorse in Finanziaria per le case popolari sta facendo solo disinformazione, mentre questa maggioranza sta dimostrando di sapersi assumere la responsabilità di fare precise scelte politiche". La nota, in risposta alle critiche dell'opposizione, è del consigliere regionale del Pdl Alessandro Colautti, che ribadisce come invece la Finanziaria proprio sul tema delle case popolari abbia un occhio di riguardo per le fasce più deboli. "Nell'oggettiva situazione di ristrettezza economica, come ben sa Moretton, annota Colautti, questa maggioranza ha avuto la responsabilità di saper adottare una scelta politica che aiuti proprio le fasce più deboli garantendo l'assistenza per i canoni agevolati sia sul fronte degli alloggi ATER che per quelli dei privati.

"Grazie a questa Finanziaria i nuclei familiari che in base ai certificati ISEE hanno un reddito normalizzato al di sotto di determinati valori, avranno diritto a pagare un canone sociale più basso sia di quello stabilito dalle ATER sia di quello fissato dal mercato per gli affitti di alloggi privati.

"La differenza sarà coperta dalla Regione grazie al Fondo sociale di 6 milioni di euro per gli alloggi ATER e ai 12 milioni e 400 mila euro (suddivisi in 8 milioni e 400 della Regione e 4 milioni di fondi statali) che saranno a sostegno dei canoni dei privati in forza dei bandi comunali. "Per quanto riguarda poi i finanziamenti per nuovi interventi alle ATER - conclude Colautti - la maggioranza, dopo aver fatto una precisa fotografia della situazione, ha deciso di stanziare 41 milioni nel 2011 e 29 milioni nel 2012 per gli investimenti.

Questa decisione è stata presa perché per il 2010 le ATER devono ancora terminare progetti già finanziati negli anni precedenti, quindi si rischierebbe di assegnare per il prossimo anno risorse che non verrebbero utilizzate e in questa difficile situazione non possiamo permettercelo".