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CR: illustrate mozioni contro privatizzazione acqua (3)

24.11.2009
15:44
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - L'acqua un bene privo di rilevanza economica e dunque non soggetto ad essere privatizzato, come invece vorrebbe il Governo nazionale con il decreto legge n. 135 del 2009, e inserito tra le materie di competenza regionale. Lo chiedono, rispettivamente con due mozioni molto simili presentate all'Aula, quasi tutti i consiglieri del gruppo del PD (primo firmatario Paolo Menis che l'ha illustrata) e con l'aggiunta della firma di Alessandro Corazza di Idv da una parte, il consigliere Stefano Pustetto di SA-SD dall'altra.

La gestione del servizio idrico come disciplinato dalla legge regionale 13/2005 subirà un radicale cambiamento - riflettono i proponenti i due documenti - perché tutti i Comuni e gli Ambiti territoriali dovranno consegnare al mercato tale gestione entro il 2011. L'esperienza della privatizzazione dell'acqua attuata sino ad oggi mostra un esagerato innalzamento delle tariffe, sino al 300% in più, mentre manca un giusto approfondimento di questo tema che andava inserito in un'apposita norma.

Alla Giunta Tondo, i consiglieri firmatari chiedono di attivarsi affinché il bene acqua sia dichiarato privo di rilevanza economica e dunque non soggetto alle disposizioni del decreto legge 135, e di aprire un tavolo di confronto con il Governo facendo valere la propria specialità per ottenere lo stralcio della gestione del servizio idrico dalla norma nazionale 133/2008 e avocare a sé la competenza in materia.

Di fronte alle multinazionali e alle grandi società, cosa volete che contino i sindaci - ha chiosato Menis - se la percentuale delle azioni della SpA in loro possesso è effimera. Ci sono criticità, è vero, come non c'è una cultura dell'acqua ma dello spreco - gli ha fatto eco Pustetto - ma non è vero che "privato è bello" e da noi ci sono molti esempi di soggetti pubblici che funzionano. Parigi, che aveva privatizzato, ha ri-pubblicizzato e la Svizzera sta facendo lo stesso: dovremmo imparare da queste esperienze.

(segue)