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Idv: contrari alla privatizzazione dell'acqua

24.11.2009
17:10
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - Il Gruppo Idv del Consiglio regionale, dopo aver sottoscritto le mozioni contro la privatizzazione dell'acqua, rilancia la necessità che questo bene, assunto a diritto fondamentale degli esseri umani al pari dell'aria, non sia gestito con finalità di lucro.

"La privatizzazione del servizio idrico oggetto del provvedimento normativo nazionale - dichiara il capogruppo Alessandro Corazza - è l'ennesima privatizzazione che comporterà un lucro per qualcuno a scapito delle tasche di tutti i cittadini, soprattutto dei meno abbienti che non riusciranno ad affrontare il drastico aumento delle bollette. I passaggi a gestioni private attraverso società miste pubblico-privato nelle realtà attualmente esistenti hanno comportato per i cittadini aumenti di bollette fino a cinque volte. E a fronte di questi aumenti non sono stati fatti nemmeno gli investimenti opportuni sulla rete di diffusione, che è spesso un colabrodo, e sui depuratori, perché, evidentemente, il privato è interessato a perseguire esclusivamente il lucro senza guardare in faccia nessuno e non certo a fare l'interesse della collettività, come si addice invece al sindaco di un Comune che deve rispondere quotidianamente del suo operato ai cittadini".

Gli fa eco il collega Enio Agnola, ricordando come non a caso "la bolletta dell'acqua sia l'unica utenza obbligatoria senza la quale non viene nemmeno concessa la concessione edilizia. La gestione dell'acqua deve rimanere competenza dei singoli Comuni o di associazioni di essi".

Sull'argomento il gruppo dipietrista ha anche lanciato la proposta di valutare la possibilità di eccepire come Regione la costituzionalità della nuova legge, analogamente a quanto già fatto dalla Puglia.