CR: Rendiconto 2008, relatore di minoranza Brussa (4)
(ACON) Trieste, 25 nov - MPB - Valutazione negativa sul
Rendiconto espressa dal relatore di minoranza Franco Brussa (PD),
che ha parlato di giudizio non contabile ma politico, che
racchiude il senso di ciò che effettivamente è stato realizzato
rispetto ai propositi.
Discutere del Rendiconto in una sessione diversa da quella del
Bilancio significa fornire al Consiglio regionale l'occasione di
accertare o meno una buona e corretta amministrazione,
verificando come siano stati realizzati gli indirizzi politici
stabiliti, perseguiti i fini fissati dalla legislazione vigente e
rispettate le norme di bilancio.
Brussa ha quindi ricordato il parere del Comitato di controllo e
i giudizi di affidabilità espressi della Corte dei conti, salvo
per due incarichi di consulenza e per la tendenza a non
utilizzare le risorse vincolate in via prioritaria rispetto alle
risorse libere stanziate per le medesime finalità di spesa.
Cambio di maggioranza e importanti innovazioni statutarie e
legislative nel corso del 2008 hanno influenzato positivamente le
risultanze finanziarie, con risorse maggiori rispetto a quelle
preventivate con il Bilancio 2008, frutto dell'azione virtuosa
posta in essere dal presidente Illy e dalla sua Giunta - ha
sottolineato Brussa evidenziando che tali benefici si
riverbereranno anche sui prossimi nostri bilanci, il che assume
un aspetto ancora più rilevante alla luce della crisi economica
esplosa nel 2008.
A proposito della posta, in sede di assestamento di bilancio, di
111,7 milioni di euro destinati ad abbattere il debito, Brussa
ha ribadito che quelle risorse avrebbero potuto essere investite
a vantaggio del comparto economico. Ha quindi fatto riferimento a
temi politici più che contabili visto che, dopo i tre mesi
gestiti dalla Giunta Illy, i restanti nove sono stati gestiti
dalla Giunta Tondo e hanno registrato una serie di azioni
politiche e legislative che, in molti settori, hanno modificato,
se non addirittura cancellato, precise linee di indirizzo
legislativo (con conseguenti modifiche di carattere economico e
finanziario) in settori come servizi sociali, commercio, turismo,
edilizia.
Che voto, se non quello negativo, può esprimere il gruppo del
Partito Democratico di fronte a questa azione irrispettosa e
arrogante posta in essere dalla maggioranza che sostiene la
Giunta Tondo? Mai nella storia di questa Regione era successo che
una Giunta succedutasi a
un'altra, pur di colore diverso, avesse impostato i primi mesi
del suo agire non proponendo propri indirizzi, ma cancellando
quelli precedenti.
Per dare senso ancora più compiuto al voto negativo, Brussa ha
citato un elemento di carattere finanziario-contabile: il dato
riferito alla direzione Relazioni internazionali e comunitarie,
dove il rapporto tra previsioni e impegni è pari al 23,81%. Mai
quella direzione aveva raggiunto un livello così basso di
impegni.
I danni prodotti da un così scarso utilizzo dei fondi a
disposizione in un settore vitale per le politiche internazionali
della nostra regione rischiano di pesare a lungo e rendere
davvero stonate le espressioni autocelebrative per l'avvenuto,
recente, accordo
sull'Euroregione con Veneto e Carinzia.
(segue)