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CR: Rendiconto 2008, relatore di minoranza Brussa (4)

25.11.2009
13:00
(ACON) Trieste, 25 nov - MPB - Valutazione negativa sul Rendiconto espressa dal relatore di minoranza Franco Brussa (PD), che ha parlato di giudizio non contabile ma politico, che racchiude il senso di ciò che effettivamente è stato realizzato rispetto ai propositi.

Discutere del Rendiconto in una sessione diversa da quella del Bilancio significa fornire al Consiglio regionale l'occasione di accertare o meno una buona e corretta amministrazione, verificando come siano stati realizzati gli indirizzi politici stabiliti, perseguiti i fini fissati dalla legislazione vigente e rispettate le norme di bilancio.

Brussa ha quindi ricordato il parere del Comitato di controllo e i giudizi di affidabilità espressi della Corte dei conti, salvo per due incarichi di consulenza e per la tendenza a non utilizzare le risorse vincolate in via prioritaria rispetto alle risorse libere stanziate per le medesime finalità di spesa.

Cambio di maggioranza e importanti innovazioni statutarie e legislative nel corso del 2008 hanno influenzato positivamente le risultanze finanziarie, con risorse maggiori rispetto a quelle preventivate con il Bilancio 2008, frutto dell'azione virtuosa posta in essere dal presidente Illy e dalla sua Giunta - ha sottolineato Brussa evidenziando che tali benefici si riverbereranno anche sui prossimi nostri bilanci, il che assume un aspetto ancora più rilevante alla luce della crisi economica esplosa nel 2008.

A proposito della posta, in sede di assestamento di bilancio, di 111,7 milioni di euro destinati ad abbattere il debito, Brussa ha ribadito che quelle risorse avrebbero potuto essere investite a vantaggio del comparto economico. Ha quindi fatto riferimento a temi politici più che contabili visto che, dopo i tre mesi gestiti dalla Giunta Illy, i restanti nove sono stati gestiti dalla Giunta Tondo e hanno registrato una serie di azioni politiche e legislative che, in molti settori, hanno modificato, se non addirittura cancellato, precise linee di indirizzo legislativo (con conseguenti modifiche di carattere economico e finanziario) in settori come servizi sociali, commercio, turismo, edilizia.

Che voto, se non quello negativo, può esprimere il gruppo del Partito Democratico di fronte a questa azione irrispettosa e arrogante posta in essere dalla maggioranza che sostiene la Giunta Tondo? Mai nella storia di questa Regione era successo che una Giunta succedutasi a un'altra, pur di colore diverso, avesse impostato i primi mesi del suo agire non proponendo propri indirizzi, ma cancellando quelli precedenti.

Per dare senso ancora più compiuto al voto negativo, Brussa ha citato un elemento di carattere finanziario-contabile: il dato riferito alla direzione Relazioni internazionali e comunitarie, dove il rapporto tra previsioni e impegni è pari al 23,81%. Mai quella direzione aveva raggiunto un livello così basso di impegni.

I danni prodotti da un così scarso utilizzo dei fondi a disposizione in un settore vitale per le politiche internazionali della nostra regione rischiano di pesare a lungo e rendere davvero stonate le espressioni autocelebrative per l'avvenuto, recente, accordo sull'Euroregione con Veneto e Carinzia.

(segue)