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CR: Rendiconto 2008, relatore di minoranza Corazza (5)

25.11.2009
13:00
(ACON) Trieste, 25 nov - MPB - Giudizio negativo anche da parte dell'altro relatore di minoranza, Alessandro Corazza (Idv), che ha sottolineato come il Rendiconto si ponga a cavallo di due legislature segnate da un marcato cambio della linea politico-programmatica regionale con implicazioni sul piano politico poiché il giudizio è su un risultato finanziario la cui responsabilità non spetta quindi a un solo soggetto. Per questo esso va analizzato nella sua interezza, consci - ha sottolineato il relatore - che l'ultima parola in materia ricade necessariamente sull'attuale gestione politica.

Anche Corazza ha rilevato l'eccezione sollevata dalla Corte dei conti all'interno del giudizio positivo di parificazione, riguardante due incarichi di consulenza, uno dei quali poi revocati dalla Giunta, e ha auspicato che in futuro non si perseveri sulla strada di una eccessiva discrezionalità nell'uso di risorse che, essendo pubbliche e quindi di tutti, vanno amministrate con criteri pubblicistici. L'affidabilità dei dati del Rendiconto - per Corazza - rischia di essere inficiata dal problema della corretta conservazione dei residui (attivi e passivi) che, per la parte della spesa, rappresentano anche un inutile immobilizzo di risorse e, per la parte delle entrate, falsano la dimensione delle disponibilità effettivamente acquisibili.

Le risorse vincolate, inoltre, non risultano utilizzate in via prioritaria rispetto alle risorse libere stanziate per le stesse finalità di spesa, imponendo una rivisitazione del sistema di gestione delle stesse che faciliti la differenziazione, tra i capitoli di bilancio, delle une dalle altre.

Permane inoltre una forte criticità per quanto attiene al conto del patrimonio con, in particolare, ritardi nella rappresentazione contabile delle variazioni che non permettono un'aggiornata valutazione del capitale immobiliare regionale.

A caratterizzare il Rendiconto in esame sono, per il relatore, anche gli aspetti dello spoil system, spesso al limite della legittimità, mentre l'indebitamento regionale e il ricorso a strumenti come i derivati meriterebbero molta attenzione visto il momento di crisi che stiamo vivendo. Elementi di positività, per Corazza, si riscontrano invece nella nuova qualificazione statutaria delle entrate da compartecipazioni erariali.

(segue)