CR: Rendiconto 2008, relatore di minoranza Corazza (5)
(ACON) Trieste, 25 nov - MPB - Giudizio negativo anche da parte
dell'altro relatore di minoranza, Alessandro Corazza (Idv), che
ha sottolineato come il Rendiconto si ponga a cavallo di due
legislature segnate da un marcato cambio della linea
politico-programmatica regionale con implicazioni sul piano
politico poiché il giudizio è su un risultato finanziario la cui
responsabilità non spetta quindi a un solo soggetto. Per questo
esso va analizzato nella sua interezza, consci - ha sottolineato
il relatore - che l'ultima parola in materia ricade
necessariamente sull'attuale gestione politica.
Anche Corazza ha rilevato l'eccezione sollevata dalla Corte dei
conti all'interno del giudizio positivo di parificazione,
riguardante due incarichi di consulenza, uno dei quali poi
revocati dalla Giunta, e ha auspicato che in futuro non si
perseveri sulla strada di una eccessiva discrezionalità nell'uso
di risorse che, essendo pubbliche e quindi di tutti, vanno
amministrate con criteri pubblicistici. L'affidabilità dei dati
del Rendiconto - per Corazza - rischia di essere inficiata dal
problema della corretta conservazione dei residui (attivi e
passivi)
che, per la parte della spesa, rappresentano anche un inutile
immobilizzo di risorse e, per la parte delle entrate, falsano la
dimensione delle disponibilità effettivamente acquisibili.
Le risorse vincolate, inoltre, non risultano utilizzate in via
prioritaria rispetto alle risorse libere stanziate per le stesse
finalità di spesa, imponendo una rivisitazione del sistema di
gestione delle stesse che faciliti la differenziazione, tra i
capitoli di bilancio, delle une dalle altre.
Permane inoltre una forte criticità per quanto attiene al conto
del patrimonio con, in particolare, ritardi nella
rappresentazione contabile delle variazioni che non permettono
un'aggiornata valutazione del capitale immobiliare regionale.
A caratterizzare il Rendiconto in esame sono, per il relatore,
anche gli aspetti dello spoil system, spesso al limite della
legittimità, mentre l'indebitamento regionale e il ricorso a
strumenti come i derivati meriterebbero molta attenzione visto il
momento di crisi che stiamo vivendo. Elementi di positività, per
Corazza, si riscontrano invece nella nuova qualificazione
statutaria delle entrate da compartecipazioni erariali.
(segue)