CR: mozione Crocifisso in Aula, dibattito (10)
(ACON) Trieste, 25 nov - DT - Rimango esterrefatto da questa
inversione di ruolo, i laici che difendono il Crocifisso, i
cattolici che non lo vogliono, è stato il commento di Danilo
Narduzzi, capogruppo della LN. Il PD ha paura di questa mozione
perché teme di mostrare a tutti la spaccatura mostruosa al suo
interno. La politica debole che sostiene l'opposizione ha portato
a una politica debole, all'eutanasia delle razze in Europa. Ma
volge al tramonto. La speranza è che il nostro simbolo, il
Crocifisso più tradizionale o la croce di Aquileia, venga
collocato qui.
Per Maurizio Salvador (UDC) si sta tornando ai tempi di don
Camillo e Peppone, eppure la richiesta contenuta nella nostra
mozione è di una banalità estrema. Immaginavamo che si potesse
arrivare alla predisposizione di ordine del giorno trasversale
che desse una risposta naturale a una richiesta altrettanto
naturale, ma dopo aver letto quello del centrosinistra è
impossibile.
Sono favorevole al Crocifisso in Aula, ha affermato Luigi Ferone,
Partito Pensionati. Ci unisce, appartiene alla tradizione del
nostro Paese e della nostra regione. Ogni luogo è intriso di
cristianità. La sentenza della Corte è sbagliata, l'Europa bene
farebbe a occuparsi dei veri problemi della gente, non ci si
occupa dei sentimenti di un popolo.
Secondo Paride Cargnelutti (Pdl) una vicenda come questa dovrebbe
fare tutto tranne che dividere e nemmeno dobbiamo fare la gara a
chi è più cattolico per conquistare quei voti. Siamo tutti figli
di una radice cristiana, ma non vogliamo imporre un simbolo a
un'altra forza politica: pertanto, o c'è il voto a larga
maggioranza o valutiamo il da farsi.
Questa sentenza è un'ingerenza nel nostro vissuto, una vera
imposizione, ha ribadito Alessandro Tesolat per l'UDC. E poi cade
nel momento in cui c'è stato il mancato riconoscimento delle
radici cristiane dell'Europa nella Costituzione UE. Forse è da
questa Europa senza storia che è partita la sentenza. Questa
mozione è la difesa laica della nostra storia contro il tentativo
di cancellarla.
(segue)