News


CR: sì a pdl pianificazione territoriale e fine lavori (4)

26.11.2009
14:29
(ACON) Trieste, 26 nov - DT - Approvato con 27 sì, 20 no e un astenuto il pdl sulla pianificazione territoriale, composto da tre articoli. A votare a favore Pdl, LN, UDC, Asquini (Misto) e Ferone (Pensionati). Contrari PD, SA, Idv. Astenuto Alunni Barbarossa (Citt).

Sul primo articolo (procedure per l'avvio della riforma della pianificazione territoriale della Regione) sono stati votati alcuni emendamenti presentati dal relatore di maggioranza Alessandro Colautti (Pdl). Uno in particolare va a incidere sul Piano di governo del territorio e il rapporto ambientale, che dovranno essere predisposti tenendo come punto fermo la VAS (valutazione ambientale strategica) cui seguirà la discussione in apposite conferenze di pianificazione convocate e presiedute dall'assessore competente.

Accolto anche un emendamento firmato da Giorgio Brandolin (PD): per la VAS la Giunta dovrà individuare non solo i soggetti competenti in materia ambientale e paesaggistica, ma includere pure il Veneto, l'Austria e la Slovenia (questa l'aggiunta del consigliere d'opposizione).

Un'unica modifica sul secondo articolo (norma transitoria nelle more dell'approvazione del Piano del governo del territorio), a firma di Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini): il Piano urbanistico regionale generale (PURG) potrà essere modificato entro due anni dall'entrata in vigore di questa norma.

E proprio l'entrata in vigore va a costituire il terzo articolo.

Durante le dichiarazioni di voto, Alessandro Corazza (Idv) ha criticato aspramente la legge. Si è partiti con grandi ambizioni e invece abbiamo votato un regime transitorio che darà ampi spazi di manovra a questa maggioranza per fare dell'ambiente quello che vuole. Una vera deregulation.

Anche per Stefano Pustetto (SA) il provvedimento sembra fatto apposta per risolvere problemi puntuali. Vi aspettiamo alla prova dei fatti, intanto esprimiamo tutti i nostri dubbi. Spero che in futuro l'opposizione possa venir coinvolta, nella nuova riforma urbanistica, in modo più serio nell'interesse di tutta la regione.

Stiamo buttando via un percorso culturale che questa Regione si è data in 40 anni di pianificazione, è stato il commento di Giorgio Brandolin (PD). I Comuni, i cittadini, le imprese, rimarranno confusi dall'interpretazione di così tante norme. E questo è un modo non corretto e preciso per dare risposte alle esigenze di tutti.

Sì convinto invece da parte di Alessandro Colautti (Pdl). Oggi si avvia un'importante riforma, invito tra due anni l'opposizione a un'iniziativa pubblica sulle conseguenze di questa legge.

Con l'approvazione del pdl, i lavori dell'Aula si sono chiusi. Le due mozioni - sulle zone franche urbane e sui rimborsi ai Comuni per i mancati introiti dell'ICI prima casa - troveranno spazio nella prossima seduta del 15 dicembre prima dell'esame dei documenti finanziari.

(fine)