PD:Moretton, Tondo su futuro regione solo generiche promesse
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/ET - I momenti difficili vanno
affrontati con lungimiranza e determinazione, così come avrebbero
fatto i fondatori della Regione e come farebbe qualsiasi buon
padre di famiglia.
Ad affermarlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale,
Gianfranco Moretton.
"Il momento è complesso, ma non possiamo dimenticare gli eventi,
duri e drammatici, venutisi a creare dopo il terremoto che
devastò la nostra terra. Quelli sì sono stati i momenti più
difficili che la Regione abbia mai attraversato, ma furono tempi
che videro come protagonisti amministratori capaci di risolvere
enormi problemi, non solo di carattere finanziario. I risultati
furono positivi grazie all'intelligenza, alla capacità di analisi
e all'autorevolezza delle istituzioni nei confronti dello Stato.
La sfida di oggi - sostiene Moretton - è simile a quella di
allora".
Ma il capogruppo PD trova che il presidente Tondo, al di là di un
paio di indicazioni per contrastare gli effetti della crisi
economica nell'attesa della ripresa, non proponga altro. "Ciò -
dice l'esponente dell'opposizione - dimostra la mancanza di una
sua idea precisa e la totale latitanza di un disegno capace di
prospettare politiche e riforme atte ad affrontare il dopo crisi
dove, e su questo siamo d'accordo con il presidente, nulla sarà
più come prima.
"Non basta genericamente parlare di sostegno alla famiglia, ai
più deboli e al lavoro, se accanto a ciò non si progetta un
futuro per il Friuli Venezia Giulia capace di rilanciare una
nuova fase di sviluppo economico, sociale e culturale - afferma
Moretton - che dia prospettive, speranza e fiducia alle persone
e, in particolare, alle nuove generazioni. Tondo, purtroppo, non
parla questa lingua, non dice nulla sul domani della nostra terra
se non impegnandosi, con una generica promessa, nel ricercare un
modello di sviluppo che sappia agganciarsi alla ripresa che
verrà.
"L'amara realtà, invece, è che il centrodestra, in quasi due anni
di governo, ci ha fatto vedere altro. Le azioni fin qui svolte,
infatti, non hanno prodotto null'altro che la cancellazione di
quanto di buono era stato fatto nella precedente legislatura. Non
c'è stata nemmeno un'azione incisiva verso il Governo nazionale
per ottenere un rapporto di cofinanziamento Stato-Regione allo
scopo di realizzare le grandi opere infrastrutturali - conclude
il capogruppo PD - che non sono solo d'interesse regionale,
considerato il fatto che il Friuli Venezia Giulia è cerniera tra
l'Europa occidentale e quella dei Balcani".