Idv: Corazza, no a pianificazione transitoria del territorio
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/DT - Forte contrarietà è stata
espressa dal capogruppo di Idv in Consiglio regionale Alessandro
Corazza sulla legge che riforma la pianificazione territoriale.
E le critiche partono dallo stesso nome dato al nuovo Piano
regionale, che - ha affermato - appare fuorviante in quanto si
scambia quello che deve essere uno strumento del governo del
territorio per un qualcosa al di sopra della stessa azione di
governo.
Corazza ha fatto presente che sono passati 31 anni dall'entrata
in vigore del PURG (Piano urbanistico generale regionale) e si è
dimostrato scettico sul fatto che in questa legislatura si riesca
a portare a termine il nuovo Piano prefigurato dal provvedimento
in esame. "La precedente amministrazione - ha ricordato il
dipietrista - aveva pensato a un altro Piano, il PTR, che non
fece in tempo a entrare in vigore ma, essendo un Esecutivo di
colore diverso, il centrodestra ha pensato bene di rigettarlo,
decidendo di disfarsi di tale strumento senza nemmeno averlo
discusso per ricominciare daccapo, esponendo così la Regione ai
rilievi della magistratura contabile".
Critiche anche alla volontà della maggioranza di indire una
consulenza esterna per la stesura del Piano. "Rappresenterebbe -
ha detto Corazza - l'ennesimo ingente impiego di risorse
economiche regionali (che si andrebbero a sommare ai milioni di
euro già spesi per le riforme urbanistiche precedenti e mai
attuate) quando abbiamo degli uffici regionali preposti a tal
compito. Sarebbe stato logico riprendere il piano precedentemente
adottato, recuperarlo dopo una rapida revisione e mandarlo
all'approvazione, con la prospettiva questa volta di non
abbandonarlo, ma di perfezionarlo e adattarlo anno dopo anno alle
mutazioni che inevitabilmente avverranno sul territorio.
"Si configura un panorama complessivo - ha concluso Corazza - nel
quale la transitorietà della riforma urbanistica diventa in
realtà la regola, avallando addirittura la possibilità di
modificare - sull'onda dell'annunciata temporaneità
dell'intervento fissata in ben 2 anni - il PURG vigente per
favorire, ad esempio, un generico sviluppo economico del
territorio della regione i cui risultati li vedremo sulla pelle
dei cittadini".