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III Comm: Finanziaria 2009, esaminati articoli 8 e 9

27.11.2009
13:44
(ACON) Trieste, 27 nov - DT - La III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), ha esaminato la Finanziaria 2009 per le parti di competenza, ossia gli articoli 8 (sanità) e 9 (protezione sociale). Assente l'assessore alla Salute Vladimir Kosic, erano presenti la collega alle Risorse economiche Sandra Savino e l'assessore alle Politiche per la famiglia Roberto Molinaro.

"Seppure in un periodo di forte contrazione - ha dichiarato Molinaro illustrando l'articolo 9 - abbiamo ritenuto la famiglia una priorità e per questo rimangono invariati gli stanziamenti rispetto all'anno scorso con uno speciale supporto alle famiglie numerose, 1500 in Friuli Venezia Giulia".

L'assessore ha annunciato due emendamenti sul suo articolo, uno sul bonus bebè ("la norma era retroattiva, riapriremo i termini di accesso al contributo per un'esigenza di equità di trattamento"), l'altro sul sostegno alla funzione educativa delle famiglie. Reso noto poi il prossimo avvio di una sperimentazione che vedrà protagoniste proprio le famiglie numerose: si tratterebbe di buoni acquisto di generi alimentari, tutti prodotti regionali in accordo con le imprese locali.

Siamo lieti che si continui a valorizzare il ruolo centrale della famiglia, ha dichiarato Sergio Lupieri del PD; Annamaria Menosso (PD) ha commentato positivamente le azioni a sostegno di chi ha più di tre figli, mentre per Massimo Blasoni (Pdl) vanno rimarcati i due risultati di questa Finanziaria sul sociale, i non tagli e un sistema nuovo fondato su principi di equità.

Per quanto concerne invece le politiche sanitarie, Franco Codega (PD) ha annotato come sulla protezione sociale in particolare si potesse fare uno sforzo maggiore quanto a risorse disponibili, Lupieri ha stigmatizzato una riforma della sanità secondo lui a colpi di accetta. Impossibile, poi, ha aggiunto, mettere in sicurezza il servizio sanitario regionale con soltanto il 2% in più di risorse.

Le poste per la sicurezza, 6 milioni di euro, potevano essere stornate alla sanità, ha rilevato Stefano Pustetto (SA-SD); la Menosso ha ricordato la soppressione - che non ha prodotto risparmi - dell'Agenzia regionale per la sanità e i tagli, preoccupanti, agli IRCCS della Regione (il CRO di Aviano e il Burlo di Trieste).

Per la maggioranza sono intervenuti Blasoni (la sanità è l'unico settore che ha visto incrementare i fondi rispetto agli altri, ricordo l'aumento delle poste per il Fondo povertà, più 4 milioni, e ulteriori 2 milioni di euro inseriti sulla Carta famiglia), e Ugo De Mattia, della LN: in anni di vacche grasse, ha affermato, la Giunta Illy ha dato a tutti, noi pensiamo invece ai bisogni dei nostri corregionali.

Nel dibattito sulla sanità è intervenuta l'assessore Savino. Non possiamo dare alcuna assegnazione senza comprendere prima quale spesa sia necessaria ai cittadini; il metodo dei contributi a piè di lista non mi trova d'accordo. E rispondendo a una domanda di Lupieri sul futuro del riordino dell'ospedale triestino di Cattinara contrapposto alle risorse assegnate invece a quello di Pordenone, la Savino ha ribadito come non vi sia la volontà, all'interno della Giunta, di fermare alcun progetto. Tutti saranno accontentati, è una questione di tempi, semplicemente il progetto sul nuovo nosocomio di Pordenone è più avanti rispetto a Trieste e a Udine.