I Consiglio regionale ragazzi a Udine con Tondo e Ballaman
(ACON) Udine, 27 nov - MPB - Il Consiglio regionale dei ragazzi
e delle ragazze del Friuli Venezia Giulia - il primo in Italia -
si è costituito a Udine, dove nell'auditorium della Regione, alla
presenza del presidente della Regione Renzo Tondo e del Consiglio
Edouard Ballaman, anche come Tutore pubblico dei minori, si è
svolta la prima seduta, promossa appunto dall'Ufficio del Tutore
in collaborazione con i Consigli comunali dei ragazzi e delle
ragazze (Ccr) degli 8 Comuni dove l'esperienza è al momento
attiva: Campoformido, Cordenons, Fiumicello, Pasian di Prato,
Pordenone, San Vito al Tagliamento, Tavagnacco e Udine. In tutto
circa 200 adolescenti presenti, dai 9 ai 13 anni, ovvero dalla IV
elementare alla III media, accompagnati dai loro educatori e da
sindaci e assessori dei comuni di appartenenza. Ma rappresentanze
di altri Municipi, dove il Consiglio comunale dei ragazzi è in
fase di insediamento, erano presenti in veste di uditori a questo
appuntamento voluto proprio in occasione del ventesimo
anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza.
Un modo per contribuire a mettere a disposizione dell'intera
comunità regionale strumenti e risorse che consentano a bambini e
adolescenti di esercitare in più sedi il diritto di espressione,
e ancor prima quello di formarsi in qualunque materia una propria
opinione. Di essere, cioè, partecipi e responsabilizzati alla
vita della comunità, cittadini attivi con il diritto di essere
ascoltati. Obiettivo, quello della partecipazione, al centro
anche delle strategie europee, tanto che proprio il 2 dicembre a
Helsinki verranno delineate le azioni del Consiglio europeo
sull'argomento.
Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo, che
ha aperto i lavori dando il via all'attività di 10 Commissioni
formate ciascuna da una ventina di ragazzi e ragazze degli 8 Ccr,
e lo ha ribadito il presidente del Consiglio Edouard Ballaman
che, poi, ha presieduto i lavori dell'Assemblea vera e propria,
formata dai portavoce di ciascuna Commissione, e ascoltato la
lettura del documento finale elaborato sul tema scelto dagli
stessi ragazzi: la mobilità, considerata in tutte le sue
declinazioni.
"Siete più silenziosi e attenti della mia Giunta - ha esordito
Tondo dando il benvenuto ai ragazzi, illustrando loro brevemente
l'articolazione e l'attività della Regione e gli aspetti
importanti della nostra piccola, ma importante comunità:
plurilingue e improntata alla tolleranza e al rispetto degli
altri è l'occidente che si è aperto dopo la caduta del muro di
Berlino, ha detto. E compiacendosi per la bella esperienza a cui
stanno dando vita, si è augurato che in futuro qualcuno dei
ragazzi ora nei Ccr si impegni anche per un'esperienza
amministrativa nelle istituzioni; perché occuparsi della cosa
pubblica è un atto di responsabilità verso gli altri - ha
aggiunto augurando un proficuo lavoro: "Farò in modo di
raccogliere le vostre indicazioni. Quando ero sindaco a Tolmezzo,
furono proprio dei bambini a far notare all'amministrazione che
in città non c'era neanche una fontana. A noi adulti era
sfuggito; dopo quella segnalazione ne abbiamo costruite un paio.
Forse ora non riusciremo a rispondere a tutte le vostre
richieste, ma le vostre critiche e proposte saranno dei segnali
sui quali improntare il nostro lavoro - ha concluso.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Ballaman, che al
termine del lavoro nelle Commissioni ha dato il via alla seduta
con il classico suono di campanello ed ha sottolineato che questo
Consiglio regionale dei ragazzi e delle ragazze del Friuli
Venezia Giulia, oltre a costituire un'esperienza di avanguardia
nel panorama nazionale, è un laboratorio per educare al senso
della partecipazione e sviluppare la coscienza di cittadini
attivi. Per questo come Tutore pubblico dei minori - ha aggiunto
- incoraggio l'esperienza dei Ccr e auspico che periodicamente si
confrontino per portare all'attenzione del Consiglio regionale le
loro osservazioni. Complimentandosi per il lavoro svolto oggi - e
ancor prima nei singoli Consigli comunali - Ballaman ha
confermato l'impegno assunto a raccogliere le istanze e le
indicazioni emerse per portarle all'attenzione dell'Assemblea del
Friuli Venezia Giulia, con la promessa di verificare a distanza
di alcuni mesi gli sviluppi di quanto oggi sottoposto ad
attenzione.
Il documento di sintesi elaborato oggi dai ragazzi affronta il
tema della mobilità toccando in particolare gli aspetti della
sicurezza, del rispetto delle regole, della qualità
dell'ambiente, della promozione di una cultura diversa del
movimento. Più piste ciclabili, migliori servizi pubblici e
maggiori garanzie di sicurezza stradale chiedono i ragazzi che
invitano anche a potenziare iniziative interessanti come ciclobus
e pedibus, a migliorare l'illuminazione delle strade, a creare
aree verdi e luoghi di incontro. Perchè, con le scelte sulla
mobilità - hanno sottolineato - si possono favorire bambini e
ragazzi nel loro diritto alla salute e alla sicurezzae allo
sviluppo della propria autonomia e libertà di movimento.
(foto; immagini tv)