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UDC: Sasco, minareti e posizioni strumentali della Lega Nord

02.12.2009
11:52
(ACON) Trieste, 02 dic - COM/AB - "La presa di posizione della Lega Nord sul referendum svizzero ha portato almeno a un risultato, la rivalutazione del tricolore, sul quale i padani dimostravano sempre avversione. Dopo tutto, la nostra bandiera è il simbolo più forte dell'unità nazionale e anche questo sta a sottolineare un'altro progresso da parte dei leghisti che, in più occasioni, auspicavano una separazione del Nord dal resto del Paese".

Il commento è in una nota del capogruppo UDC in Consiglio regionale Edoardo Sasco che aggiunge.

"Chiedere un referendum analogo qui da noi, lo sanno anche i loro, è impossibile perché non rientrerebbe tra le materie previste dalla nostra Costituzione. C'è dunque un intento meramente propagandistico nelle sortite della Lega Nord di questi ultimi giorni, orientato a racimolare voti tra gli elettori cattolici in vista delle regionali. E' avvilente però che i minareti vengano adoperati strumentalmente per fini soli elettorali, dimenticando che, in questo modo, si allontana la prospettiva e l'obiettivo dell'integrazione graduale degli immigrati di fede islamica.

"Chiedere il crocifisso nei luoghi pubblici e negare di pari passo il diritto ai mussulmani di avere i loro simboli religiosi, nel rispetto delle altre fedi, significa contraddirsi a giorni alterni, assecondando il fondamentalismo islamico e contrastando il dialogo interreligioso.

"La forza del crocefisso, giustamente messa in risalto giorni fa nell'Aula del nostro Consiglio regionale, finisce così per essere indebolita, dando invece spazio al fanatismo religioso e a quanti vorrebbero nuove guerre di religione che credevamo di aver definitivamente lasciato alle spalle".