UDC: Sasco, minareti e posizioni strumentali della Lega Nord
(ACON) Trieste, 02 dic - COM/AB - "La presa di posizione della
Lega Nord sul referendum svizzero ha portato almeno a un
risultato, la rivalutazione del tricolore, sul quale i padani
dimostravano sempre avversione. Dopo tutto, la nostra bandiera è
il simbolo più forte dell'unità nazionale e anche questo sta a
sottolineare un'altro progresso da parte dei leghisti che, in più
occasioni, auspicavano una separazione del Nord dal resto del
Paese".
Il commento è in una nota del capogruppo UDC in Consiglio
regionale Edoardo Sasco che aggiunge.
"Chiedere un referendum analogo qui da noi, lo sanno anche i
loro, è impossibile perché non rientrerebbe tra le materie
previste dalla nostra Costituzione. C'è dunque un intento
meramente propagandistico nelle sortite della Lega Nord di questi
ultimi giorni, orientato a racimolare voti tra gli elettori
cattolici in vista delle regionali. E' avvilente però che i
minareti vengano adoperati strumentalmente per fini soli
elettorali, dimenticando che, in questo modo, si allontana la
prospettiva e l'obiettivo dell'integrazione graduale degli
immigrati di fede islamica.
"Chiedere il crocifisso nei luoghi pubblici e negare di pari
passo il diritto ai mussulmani di avere i loro simboli religiosi,
nel rispetto delle altre fedi, significa contraddirsi a giorni
alterni, assecondando il fondamentalismo islamico e contrastando
il dialogo interreligioso.
"La forza del crocefisso, giustamente messa in risalto giorni fa
nell'Aula del nostro Consiglio regionale, finisce così per essere
indebolita, dando invece spazio al fanatismo religioso e a quanti
vorrebbero nuove guerre di religione che credevamo di aver
definitivamente lasciato alle spalle".