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LN: Razzini, allarme nucleare per mascherare le biomasse

02.12.2009
16:42
(ACON) Trieste, 02 dic - COM/ET - Crociate contro il nulla e inconsistenza di argomenti, è quanto rileva il consigliere Federico Razzini (LN) intervenendo sulla questione di una possibile centrale nucleare a Monfalcone (GO).

"Terrorismo e disinformazione sembrano essere diventati lo sport preferito di molti esponenti di sinistra. Alle prese con una sempre più evidente inconsistenza di idee, programmi e con un'amministrazione del territorio a dir poco deficitaria, il centrosinistra della provincia di Gorizia si allinea con quello regionale e nazionale per inconsistenza di argomenti e così si inventa delle crociate contro il nulla".

"E' bastato - sostiene Razzini - che in qualche dichiarazione l'amministratore delegato di A2A, la società multiservizi proprietaria della centrale elettrica di Monfalcone, non escludesse in futuro di operare anche nel settore del nucleare per scatenare una tempesta mediatica".

Il consigliere trova risibile la mobilitazione che gli esponenti del centrosinistra della provincia di Gorizia, del Comune di Monfalcone e i consiglieri regionali d'opposizione hanno annunciato contro un - a detta del consigliere leghista - improbabile impianto nucleare.

"Roba da riderci su - dice Razzini - anche perché, se mai il nucleare in Italia si farà è evidente che Monfalcone, già satura di impianti energetici, non sarebbe disponibile. Il presidente Tondo lo ha già ribadito e l'A2A ha dato rassicurazioni al riguardo, ridendo di fronte all'inconsistenza dell'allarme diffuso".

L'esponente del Carroccio ravvisa nelle continue richieste di rassicurazioni rivolte al presidente Tondo dagli amministratori locali della zona interessata, la volontà di insinuare paura nei cittadini.

"Potremmo pensare a semplice superficialità, potremmo supporre si tratti di normale e legittima propaganda e attività politica per cercare di mettere in difficoltà il Governo regionale, ma in realtà - sostiene Razzini - gli amministratori locali della zona hanno autorizzato la realizzazione di alcune centrali elettriche a biomasse nelle aree industriali". Per il consigliere si tratta di un vero proprio blitz e la Regione, visto il parere favorevole dei Comuni interessati, difficilmente potrà opporsi all'iter autorizzativo.

Razzini in conclusione della nota, ravvisa dunque poca chiarezza in questa manovra e una certa volontà di mascherarla dietro allarmi inconsistenti e che porterà - conclude il consigliere - non a bollette energetiche più leggere, ma solo ulteriore inquinamento a Monfalcone.