Citt: Colussi, Tondo intervenga per salvare la cultura
(ACON) Trieste, 02 dic - COM/DT - Lancia un appello al
presidente della Regione Renzo Tondo, il consigliere regionale
dei Cittadini Piero Colussi: è necessario un suo intervento
diretto per salvare la cultura.
"Nonostante la vasta mobilitazione che vede in prima linea il
mondo dello spettacolo - sottolinea - a oggi non sembra siano
state individuate le risorse minime per mettere in sicurezza il
comparto della cultura. Un comparto che in questa Finanziaria ha
subito i tagli più rilevanti passando dai 49,7 milioni di euro
del 2009 ai 25 previsti per il 2010, una percentuale che sfiora
il -50%.
In questa cifra - continua Colussi - vanno considerati i fondi
per il teatri, l'attività cinematografica, musicale, quelli per i
beni culturali, e per i festival quali, ad esempio,
Vicino/Lontano, Pordenonelegge, èStoria, Dedica, Mittelfest.
Scorrendo altri dati ci accorgiamo che il teatro perderà 2
milioni e 379 mila euro, il cinema 1 milione e 100 mila, le
tabelle 8 milioni, per un taglio di 11 milioni e 500 mila. Se -
come dice la maggioranza - sono stati recuperati 4, ne mancano 7
e mezzo.
Alla luce di questi dati va assolutamente condiviso l'appello
lanciato dall'assessore Roberto Molinaro (che chiede altre
risorse per la cultura), ma è altrettanto vero che la cifra
minima perché questi tagli siano sopportabili è di almeno altri 4
milioni.
Nessuno nega, annota il consigliere dei Cittadini - che la
situazione economica sia molto difficile e che i sacrifici li
devono fare tutti, anche il mondo della cultura, è però vero che
si tratta di tagli fortemente penalizzanti per questo settore.
Oggi l'offerta culturale fa parte integrante della nostra vita:
immaginare una città senza le luci dei teatri e dei cinema accese
fa presagire un futuro molto triste. Non bisogna poi dimenticare
che, a differenza di quanto accadeva in passato, l'attività
culturale e dello spettacolo significa posti di lavoro e ricadute
economiche rilevanti.
Per questo lancio un appello a Tondo: vista la difficoltà di
questa Finanziaria e visto il senso di responsabilità che tutti
stanno dimostrando, faccia qualcosa per garantire la
sopravvivenza di enti e manifestazioni, in attesa di tempi
migliori. Non si faccia l'errore di tagliare indiscriminatamente;
per molte realtà questo potrebbe significare giungere ad un punto
di non ritorno. La situazione potrebbe diventare irreversibile.
E' questo quello che vogliamo?", è la conclusione di Colussi.