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I Comm: Finanziaria 2010, approvato articolo 9 (3)

03.12.2009
15:35
(ACON) Trieste, 03 dic - RC - La I Commissione ha approvato anche l'articolo 9 (protezione sociale) della Finanziaria 2010 e i relativi emendamenti, presentati rispettivamente dalla Giunta e dal consigliere della Lega Nord Ugo De Mattia affiancato dai capigruppo del centro-destra.

Obbligati a fare delle scelte, abbiamo optato per destinare i soldi alle famiglie (si vedano l'abbattimento delle rette per gli anziani, il Fondo per i gravissimi che in regione sono 179, il Fondo per l'autonomia possibile) piuttosto che darli a realtà in qualche modo già strutturate, come ad esempio le comunità per i tossicodipendenti - ha spiegato l'assessore Vladimir Kosic.

Diverse le modifiche contabili all'articolo, come i 500 mila euro che andranno per l'installazione di ascensori nelle case con più di tre piani quando la prima posta segnava meno 50mila euro, oppure i 2 milioni in più ottenuti dai consiglieri di maggioranza per l'attuazione della Carta famiglia quando la Giunta si era vista approvare uno storno di 0,8 milioni dai 4 messi a bilancio, per un totale, dunque, di 5,2 milioni a cui aggiungere i 12,18 quali reiscrizione di fondi del 2009. Totale: 17,38 milioni. Gli 800mila euro tolti dalla Carta famiglia sono, comunque, la posta che la Giunta ha messo per la funzione educativa della famiglia, modificando fortemente l'articolo 9 della legge regionale 11/2006, riferendolo infatti non più alle azioni dei genitori ma della famiglia, appunto, e parlando di figli minori invece che di bambini sino agli 8 o i 12 anni.

I consiglieri hanno ottenuto anche 4 milioni in più, ai 2,5 previsti, per il Fondo contro povertà e disagio sociale, che d'ora in poi si chiamerà Fondo di solidarietà regionale. E se la Giunta aveva scritto meno 3 milioni per gli interventi di manutenzione per la prima casa, loro ne hanno chiesti 4, portando così la cifra in attivo per un milione.

Numerosi, poi, gli interventi per l'edilizia sia residenziale sia agevolata o sovvenzionata, a cui si affianca una posta di 183.294,00 euro per far imparare la lingua italiana agli extracomunitari regolari.

(segue)