I Comm: Finanziaria 2010, approvato articolo 9 (3)
(ACON) Trieste, 03 dic - RC - La I Commissione ha approvato
anche l'articolo 9 (protezione sociale) della Finanziaria 2010 e
i relativi emendamenti, presentati rispettivamente dalla Giunta e
dal consigliere della Lega Nord Ugo De Mattia affiancato dai
capigruppo del centro-destra.
Obbligati a fare delle scelte, abbiamo optato per destinare i
soldi alle famiglie (si vedano l'abbattimento delle rette per gli
anziani, il Fondo per i gravissimi che in regione sono 179, il
Fondo per l'autonomia possibile) piuttosto che darli a realtà in
qualche modo già strutturate, come ad esempio le comunità per i
tossicodipendenti - ha spiegato l'assessore Vladimir Kosic.
Diverse le modifiche contabili all'articolo, come i 500 mila euro
che andranno per l'installazione di ascensori nelle case con più
di tre piani quando la prima posta segnava meno 50mila euro,
oppure i 2 milioni in più ottenuti dai consiglieri di maggioranza
per l'attuazione della Carta famiglia quando la Giunta si era
vista approvare uno storno di 0,8 milioni dai 4 messi a bilancio,
per un totale, dunque, di 5,2 milioni a cui aggiungere i 12,18
quali reiscrizione di fondi del 2009. Totale: 17,38 milioni. Gli
800mila euro tolti dalla Carta famiglia sono, comunque, la posta
che la Giunta ha messo per la funzione educativa della famiglia,
modificando fortemente l'articolo 9 della legge regionale
11/2006, riferendolo infatti non più alle azioni dei genitori ma
della famiglia, appunto, e parlando di figli minori invece che di
bambini sino agli 8 o i 12 anni.
I consiglieri hanno ottenuto anche 4 milioni in più, ai 2,5
previsti, per il Fondo contro povertà e disagio sociale, che
d'ora in poi si chiamerà Fondo di solidarietà regionale. E se la
Giunta aveva scritto meno 3 milioni per gli interventi di
manutenzione per la prima casa, loro ne hanno chiesti 4, portando
così la cifra in attivo per un milione.
Numerosi, poi, gli interventi per l'edilizia sia residenziale sia
agevolata o sovvenzionata, a cui si affianca una posta di
183.294,00 euro per far imparare la lingua italiana agli
extracomunitari regolari.
(segue)