I Comm: Finanziaria 2010, approvati ultimi articoli (4)
(ACON) Trieste, 03 dic - DT - Approvati a maggioranza anche gli
ultimi articoli della Finanziaria 2010: l'8 (sanità), l'1
(disposizioni di carattere finanziario e in materia di entrate),
il 15 (copertura finanziaria) e il 16 (entrata in vigore), questi
ultimi due accolti senza modifiche.
Un unico emendamento all'8, 90 milioni di euro stanziati dalla
Regione per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero di
Pordenone. "Un progetto che costerà in totale 180 milioni - ha
spiegato l'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino - e
che vedrà per la parte restante, 90 milioni, l'intervento dei
privati attraverso la finanza di progetto". Si tratta di un
anticipo dei fondi statali, 140 milioni di euro destinati però,
oltre a Pordenone, anche a Trieste e Udine. "Interventi che - ha
ricordato la Savino - dovranno essere fatti; intanto però siamo
partiti dal capoluogo della Destra Tagliamento".
Immediata la reazione del centrosinistra che, con Gianfranco
Moretton (PD), ha imputato alla Giunta di aumentare in questo
modo l'indebitamento della Regione nonostante la sobrietà
annunciata dal presidente Tondo. E perché poi, ha chiesto, non
sono state anticipate le risorse anche per le strutture sanitarie
e ospedaliere di Trieste e Udine? Questa, ha concluso, è una
discriminazione.
Se la parola sobrietà ha un senso - gli ha fatto eco Piero
Colussi (Citt) - allora Tondo avrebbe dovuto scegliere la strada
che ci avrebbe consentito, con 100 milioni, di realizzare il polo
ospedaliero pordenonese, e senza finanza di progetto. Invece
spenderemo almeno 200 milioni, opere accessorie incluse, quando
il Piano sociosanitario dell'assessore alla Salute Kosic non fa
che penalizzare Pordenone.
Ci auguriamo che questi fondi vengano realmente utilizzati nel
2010 - ha affermato Giorgio Baiutti (PD) - altrimenti, visti i
tagli, si potrebbe pensare di farli scivolare ad altra annualità
e rimpinguare piuttosto altri capitoli di bilancio.
Per Maurizio Salvador (UDC), invece, si dà seguito a un forte
impegno politico assunto dal presidente della Regione. Il vecchio
progetto della Giunta Illy di riqualificazione dell'attuale
ospedale presentava tutta una serie di difficoltà, pratiche e
logistiche, al punto che non avrebbe mai potuto svolgere quel
ruolo di riferimento di macroarea ma soltanto una colonia
dell'impero. E a quell'idea erano contrari cittadini, istituzioni
e medici.
Infine, l'emendamento all'articolo 1 fa aumentare l'indebitamento
della Regione che passa da 200 a 225 milioni di euro. Roberto
Asquini (Misto) ha chiesto all'Esecutivo di togliere lo sconto
IRAP alle banche. "Non c'è più alcuna giustificazione per ridurre
di 8 milioni la massa economica della Regione".
(segue)