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I Comm: Finanziaria 2010, approvati ultimi articoli (4)

03.12.2009
17:12
(ACON) Trieste, 03 dic - DT - Approvati a maggioranza anche gli ultimi articoli della Finanziaria 2010: l'8 (sanità), l'1 (disposizioni di carattere finanziario e in materia di entrate), il 15 (copertura finanziaria) e il 16 (entrata in vigore), questi ultimi due accolti senza modifiche.

Un unico emendamento all'8, 90 milioni di euro stanziati dalla Regione per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Pordenone. "Un progetto che costerà in totale 180 milioni - ha spiegato l'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino - e che vedrà per la parte restante, 90 milioni, l'intervento dei privati attraverso la finanza di progetto". Si tratta di un anticipo dei fondi statali, 140 milioni di euro destinati però, oltre a Pordenone, anche a Trieste e Udine. "Interventi che - ha ricordato la Savino - dovranno essere fatti; intanto però siamo partiti dal capoluogo della Destra Tagliamento".

Immediata la reazione del centrosinistra che, con Gianfranco Moretton (PD), ha imputato alla Giunta di aumentare in questo modo l'indebitamento della Regione nonostante la sobrietà annunciata dal presidente Tondo. E perché poi, ha chiesto, non sono state anticipate le risorse anche per le strutture sanitarie e ospedaliere di Trieste e Udine? Questa, ha concluso, è una discriminazione.

Se la parola sobrietà ha un senso - gli ha fatto eco Piero Colussi (Citt) - allora Tondo avrebbe dovuto scegliere la strada che ci avrebbe consentito, con 100 milioni, di realizzare il polo ospedaliero pordenonese, e senza finanza di progetto. Invece spenderemo almeno 200 milioni, opere accessorie incluse, quando il Piano sociosanitario dell'assessore alla Salute Kosic non fa che penalizzare Pordenone.

Ci auguriamo che questi fondi vengano realmente utilizzati nel 2010 - ha affermato Giorgio Baiutti (PD) - altrimenti, visti i tagli, si potrebbe pensare di farli scivolare ad altra annualità e rimpinguare piuttosto altri capitoli di bilancio.

Per Maurizio Salvador (UDC), invece, si dà seguito a un forte impegno politico assunto dal presidente della Regione. Il vecchio progetto della Giunta Illy di riqualificazione dell'attuale ospedale presentava tutta una serie di difficoltà, pratiche e logistiche, al punto che non avrebbe mai potuto svolgere quel ruolo di riferimento di macroarea ma soltanto una colonia dell'impero. E a quell'idea erano contrari cittadini, istituzioni e medici.

Infine, l'emendamento all'articolo 1 fa aumentare l'indebitamento della Regione che passa da 200 a 225 milioni di euro. Roberto Asquini (Misto) ha chiesto all'Esecutivo di togliere lo sconto IRAP alle banche. "Non c'è più alcuna giustificazione per ridurre di 8 milioni la massa economica della Regione".

(segue)