Idv: Corazza, fondi cultura da assegnare in modo imparziale
(ACON) Trieste, 03 dic - COM/AB - Il capogruppo dell'Italia dei
valori Alessandro Corazza, che sarà relatore di minoranza della
Finanziaria 2010, ha chiesto in I Commissione che, per quanto
attiene al finanziamento delle attività culturali si rimanga
nell'alveo della legalità. Il riferimento del dipietrista è alla
sentenza 137 del 2009 della Corte costituzionale che decretò
l'incostituzionalità delle tabelle della cultura approvate dal
Consiglio regionale del Lazio per violazione dell'art. 3 della
Costituzione.
"La sentenza - spiega Corazza - ha punito il Consiglio regionale
del Lazio perché non ha osservato criteri obiettivi e trasparenti
nella scelta dei beneficiari dei contributi. Il rischio che si
vuole evitare è che anche in Friuli Venezia Giulia si prospetti
la stessa mancanza di obiettività".
"Le tabelle - spiega Corazza - devono essere uno strumento
tecnico, in mano alla direzione competente, per assegnare i fondi
in maniera imparziale solo alle associazioni che promuovono
iniziative che hanno veramente carattere regionale".
In questo senso andava l'emendamento presentato in Commissione
dal consigliere. "Già a partire dalla scorsa Finanziaria,
all'interno delle tabelle della cultura stanno finendo
associazioni i cui requisiti di rilevanza regionale sono
discutibili. Se non si pone un freno al rischio di trovarsi
davanti a un assalto alla diligenza, non ci saranno più fondi per
altre associazioni magari più meritevoli e che fanno domanda
regolarmente".
"Inoltre - conclude Corazza - iniziative come il Sunsplash, che
hanno un grande indotto culturale, sociale ed economico, si
lasciano andare via, mentre si aumentano da 60 a 100 mila euro
gli stanziamenti a Pordenone Pensa, iniziativa che per
riaffermare ideologicamente la cultura del centro destra al
governo, sottrae i fondi a quelle associazioni meritevoli e
radicate che operano nel territorio".