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I Comm: approvata Finanziaria 2010 (5)

03.12.2009
18:10
(ACON) Trieste, 03 dic - RC - Pdl, LN, UDC, Pensionati e Asquini (Misto) hanno votato a favore del disegno di legge che diventerà la nuova Finanziaria regionale 2010; a mantenere un giudizio negativo sono stati PD, SA, Idv e Cittadini. I relatori per l'Aula saranno i consiglieri Valenti (Pdl), De mattia (LN) e Salvador (UDC) per la maggioranza; Baiutti (PD), Kocijancic (SA), Corazza (Idv) e Colussi (Citt) per l'opposizione.

Le dichiarazioni di voto hanno visto gli intervenuti riconoscere in modo unanime che si tratta di un provvedimento che necessariamente risente del periodo di vacche magre e dunque segnato da inevitabili tagli. Poi, i distinguo sono stati sulle scelte.

Il centro-sinistra non ha mancato di apprezzare alcune modifiche già apportate al testo base che hanno permesso da una parte di eliminare sprechi inaccettabili (si veda la paventata nascita di quella che doveva essere una sorta di banca dell'agricoltura, AREA - Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) e dall'altra di rimpinguare poste fondamentali come quelle per il settore socio-sanitario. Ma la nota dolente per tutti è quella del taglio alla cultura, con soli 24 milioni garantiti a fronte dei 50 necessari e famiglie che ora chiedono solidarietà (Colussi), con un sistema di finanziamenti basato su tabelle che deve trovare una modifica per non incappare nell'incostituzionalità come accaduto alla Regione Lazio (Corazza), politiche di sostegno al mondo economico che arrivano in ritardo ed è già compromessa anche la Finanziaria 2011 (Baiutti).

Dall'altra parte, generale coro di assenso al disegno della Giunta, con De Mattia che ha sottolineato che l'unico sostegno grosso all'agricoltura è arrivato grazie al ministro Zaia per il vino Friulano (8 milioni di trasferimenti statali), Ferone che ha auspicato un ripensamento del presidente Tondo a sostenere maggiormente la residenza popolare per scongiurare l'aumento degli affitti, Asquini che ha parlato di turismo internazionale da valorizzare di più così come di agire di più sulla pressione fiscale, Salvador che ha definito questa una delle manovre di bilancio più difficili che la Regione si sia mai trovata a fare a causa delle mancate entrate fiscali e ciononostante si siano salvaguardate politiche importanti come quelle per la famiglia, e infine Cargnelutti (Pdl) che ha sostenuto che la Regione deve puntare ancor di più a recuperare soldi agendo su chi usufruisce dei nostri servizi, ma eroga contributi altrove e ha fatto presente che, grazie non a tagli ma alla razionalizzazione della spesa, la sanità è rimasta in sicurezza nonostante le si sia dedicato solo il 2,5% di aumento delle risorse a fronte dell'abituale 4%.

(fine)