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Pdl: Colautti e Galasso su servizio incentivazione alle PMI

04.12.2009
08:50
(ACON) Trieste, 04 dic - COM/AB - "L'aggiudicazione del servizio di incentivazione alle PMI a Unicredit/Mediocredito Centrale potrebbe mandare in tilt tutte le misure anticrisi impegnate dalla Regione a favore del tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl e presidente della IV commissione Alessandro Collutti (primo firmatario) che ha presentato - assieme al capogruppo Pdl Daniele Galasso - un'interpellanza al presidente Tondo.

"La perdita della gara da parte di Friulia della gestione del servizio che sino a oggi esercitava, potrebbe comportare un blocco per 6-9 mesi di tutto il sistema produttivo regionale, poiché la banca vincitrice potrebbe non disporre della struttura e del personale necessario per adempiere nell'immediato a questa delicata attività, mentre Friulia era stata costituita proprio come braccio operativo della Regione per questi interventi, anche se riconosciamo che la trasformazione operata dalla Giunta di centrosinistra in Friulia Holding ha in parte mutato le caratteristiche originarie della società".

"E' quindi estremamente importante conoscere - afferma Colautti - quali siano le modalità con cui Unicredit/ Mediocredito Centrale vorrà operare per evitare il danno che potrà derivare alle imprese a seguito del prevedibile blocco di attività che verrà a crearsi e quali saranno le conseguenze dal punto di vista operativo e di applicazione della legge, considerando che la Convenzione con Friulia scade il prossimo 19 dicembre".

"Tutto ciò considerato che l'esito della gara parrebbe dettato non tanto da criteri specifici per l'esecuzione della legge (core business Friulia) bensì dai criteri relativi ai servizi aggiuntivi rispetto a quelli minimi richiesti dai documenti di gara".

Colautti e Galasso chiedono inoltre "se sia stato valutato se sussistano le condizioni per un eventuale ricorso, o se invece possano essere trovate altre soluzioni operative che evitino un danno insopportabile al tessuto economico produttivo regionale, già decisamente provato dalla crisi economica, vanificando così in buona parte lo sforzo significativo messo in atto dall'Amministrazione per contrastare tale situazione negativa".