Pdl: Colautti e Galasso su servizio incentivazione alle PMI
(ACON) Trieste, 04 dic - COM/AB - "L'aggiudicazione del
servizio di incentivazione alle PMI a Unicredit/Mediocredito
Centrale potrebbe mandare in tilt tutte le misure anticrisi
impegnate dalla Regione a favore del tessuto imprenditoriale del
Friuli Venezia Giulia".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl e presidente
della IV commissione Alessandro Collutti (primo firmatario) che
ha presentato - assieme al capogruppo Pdl Daniele Galasso -
un'interpellanza al presidente Tondo.
"La perdita della gara da parte di Friulia della gestione del
servizio che sino a oggi esercitava, potrebbe comportare un
blocco per 6-9 mesi di tutto il sistema produttivo regionale,
poiché la banca vincitrice potrebbe non disporre della struttura
e del personale necessario per adempiere nell'immediato a questa
delicata attività, mentre Friulia era stata costituita proprio
come braccio operativo della Regione per questi interventi, anche
se riconosciamo che la trasformazione operata dalla Giunta di
centrosinistra in Friulia Holding ha in parte mutato le
caratteristiche originarie della società".
"E' quindi estremamente importante conoscere - afferma Colautti -
quali siano le modalità con cui Unicredit/ Mediocredito Centrale
vorrà operare per evitare il danno che potrà derivare alle
imprese a seguito del prevedibile blocco di attività che verrà a
crearsi e quali saranno le conseguenze dal punto di vista
operativo e di applicazione della legge, considerando che la
Convenzione con Friulia scade il prossimo 19 dicembre".
"Tutto ciò considerato che l'esito della gara parrebbe dettato
non tanto da criteri specifici per l'esecuzione della legge (core
business Friulia) bensì dai criteri relativi ai servizi
aggiuntivi rispetto a quelli minimi richiesti dai documenti di
gara".
Colautti e Galasso chiedono inoltre "se sia stato valutato se
sussistano le condizioni per un eventuale ricorso, o se invece
possano essere trovate altre soluzioni operative che evitino un
danno insopportabile al tessuto economico produttivo regionale,
già decisamente provato dalla crisi economica, vanificando così
in buona parte lo sforzo significativo messo in atto
dall'Amministrazione per contrastare tale situazione negativa".