Ballaman con alunni per "Il gregge più grande del mondo"
(ACON) Passariano, 04 dic - DT - A vederlo così, sembra abbia
nevicato sul prato di Villa Manin. E invece no, lo splendido
complesso monumentale di Passariano accoglie sì i dipinti di
Monet, Van Gogh, Degas, Renoir, ma pure - fino al 16 gennaio -
860 pecore a grandezza naturale dipinte e decorate da cinquemila
bimbi di 86 scuole elementari del Friuli Venezia Giulia. Un
gregge che ha battuto ogni record e che è entrato di diritto nel
Guinness dei primati.
Un omaggio al Natale, che va a braccetto con un'altra iniziativa,
"Presepi in Villa", una mostra - la prima - che raccoglie quelli
più belli e originali creati dai tanti appassionati di
quest'arte.
E' stato il Consiglio regionale a offrire il materiale per
l'enorme gregge, e a inaugurarne l'installazione c'era il
presidente Edouard Ballaman. "Già venire a Villa Manin è bello,
diventa entusiasmante con queste opere, ha annotato. Siamo
orgogliosi di far parte della squadra che ha voluto l'iniziativa.
Il Consiglio regionale, dopotutto, rispetta le volontà della
gente: lo ha fatto con il voto sul Crocifisso, lo fa con questa
manifestazione che richiama la nostra tradizione, ma che vuole
essere pure un invito a chi corregionale non è ma intende
conoscere e rispettare la nostra cultura".
"Questa è arte pura, il vero sentimento del Natale, ha commentato
Enzo Cainero, commissario dell'Azienda speciale di Villa Manin
che ha sostenuto il progetto Presepi in Villa. Se perdiamo le
tradizioni, perdiamo l'anima. Crediamoci, guai a diventare tutti
uguali".
A ideare "Il gregge più grande del mondo", Dino Persello,
segretario dell'Associazione regionale delle Pro Loco. Così, un
bel giorno nelle scuole sono arrivate sagome in legno di montoni,
pecore, agnelli con l'impegno di abbellirle con un vello
speciale. E non importa se per realizzarlo ci siano voluti
sacchetti di plastica, guanti, stracci, palline da ping pong,
lana, fil di ferro, pietre, pigne, trucioli di legno,
polistirolo, tappi, corteccia, corda, fagioli, mais, gommapiuma,
lenzuola o altro materiale riciclato, quel vello doveva essere
riconducibile al luogo di provenienza.
Zigzagando tra loro, ecco le pecorelle di Spilimbergo che
esibiscono il mosaico, quelle della Carnia create con l'argilla o
quelle delle Valli del Natisone con i ricci e le castagne, mentre
il minigregge di Cormons sfoggia l'uva, Trieste e Turriaco le
conchiglie, mentre Marano Lagunare aggiunge reti, ossi di seppia,
stelle marine e cavallucci. Ogni pecora riporta il nome della
scuola e del Comune, e tutti i piccoli e grandi artisti sono
stati invitati alla cerimonia di inaugurazione. Un lavoro di
buona volontà e fantasia che ha coinvolto, oltre ai bimbi, 160
insegnanti, 30 dirigenti scolastici e chissà quanti genitori.
Ma il gregge più grande del mondo (visitabile tutti i giorni
dalle 10 alle 17, ingresso libero) è, soprattutto, beneficenza.
C'è, infatti, il progetto "Adotta la tua pecorella": con almeno 5
euro se ne sceglie una e domenica 17 gennaio la si potrà
ritirare. Nel frattempo tutto il ricavato verrà devoluto alla
Casa famiglia "Luigi Scrosoppi" di Faedis.
Infine, il palazzo del Consiglio regionale, a Trieste, ospiterà
durante il periodo natalizio una raccolta di presepi provenienti
dalle quattro province del Friuli Venezia Giulia.
(immagini tv)