PD: incontro con amministratori isontino su Finanziaria 2010
(ACON) Trieste, 04 dic - COM/AB - Continuano gli incontri sul
territorio promossi dal gruppo consiliare regionale del PD sulla
Finanziaria 2010. A essere coinvolti sono stati gli
amministratori e i militanti del PD della provincia di Gorizia,
che a Gradisca hanno avuto modo di approfondire il provvedimento
con alcuni consiglieri regionali, ai quali hanno espresso forte
preoccupazione non solo per come si potranno far quadrare i conti
degli Enti locali, ma hanno evidenziato anche le difficoltà che
si troveranno ad affrontare i tanti attori del sistema del
volontariato (sociale, culturale e sportivo) per il drastico calo
di risorse che il centrodestra regionale ha attuato.
All'incontro, dopo l'introduzione del segretario provinciale del
PD Omar Greco, sono intervenuti il consigliere regionale Giorgio
Brandolin e il capogruppo Gianfranco Moretton.
Greco, in particolare, ha denunciato per la sanità isontina il
particolare intreccio tra blocco del turnover e linee guida del
nuovo Piano sociosanitario regionale, che potrebbe provocare un
drastico ridimensionamento dell'offerta sanitaria.
Brandolin ha esposto i dati principali della Finanziaria 2010,
che vedono un calo delle entrate effettive del 10%, ma poteva
essere peggio se non ci fossero i positivi effetti dell'accordo
fatto da Illy e la sua Giunta di centrosinistra sulle
compartecipazioni Inps, di cui oggi beneficia Tondo, con un
sicuro più 250 milioni di euro, che potrebbero diventare 450 se
lo stesso Tondo intervenisse presso il governo Berlusconi, così
come Illy aveva fatto con Prodi. Anche perchè quei 200 milioni di
differenza Tondo è intenzionato a reperirli indebitandosi.
Sulle spese, in evidenza i tagli generalizzati e pesanti che
gravano soprattutto su Enti locali, imprese, commercio,
agricoltura, difesa dell'ambiente, sistema sociale, culturale e
sportivo, istruzione, formazione e casa. Con il segno positivo le
infrastrutture, per effetto della terza corsia autostradale che
dovranno pagare in gran parte cittadini e imprese di questa
regione (gli aumenti arriveranno al 130 %), quando invece la A4 è
una risorsa nazionale e internazionale; le poste per la sanità
sono state aumentare soltanto dell'1,7% quando il fabbisogno si
attesta sul 4% almeno; le politiche familiari e il lavoro,
settori, che avrebbero sofferto meno la crisi se non fosse stato
tolto il reddito di cittadinanza.
Nel dibattito sono poi intervenuti i sindaci di San Canzian
Silvia Caruso, e Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, e il
presidente della Provincia Enrico Gherghetta.
Moretton, in chiusura, ha sottolineato la strisciante e malcelata
operazione del centrodestra di approfittare surrettiziamente
della crisi per introdurre in FVG consistenti fette di privato
nella gestione e nell'amministrazione della cosa pubblica,
soprattutto in campo sanitario. C'è il reale rischio - ha
sostenuto il capogruppo PD - a partire dagli ospedali per
continuare con l'acqua e le infrastrutture, che la Regione
abdichi al suo ruolo guida, estromettendo gli Enti locali dal
processo decisionale.
Confermata poi l'inadeguatezza delle politiche per le imprese,
con una Regione governata dal centrodestra incapace anche di
gestire le risorse lasciate dal centrosinistra; la volontà di
accentrare funzioni e risorse che dovrebbero essere degli Enti
locali; le non riforme fatte solo a colpi di mannaia sulle leggi
precedenti senza progetti alternativi, uno su tutti il reddito di
cittadinanza.
Un ultimo accenno Moretton lo ha riservato a due aspetti definiti
di "malgoverno" della Giunta Tondo: la riforma della Direzione
regionale della sanità, creando una struttura elefantiaca che non
riuscirà a gestire un sistema così complesso qual è quello della
sanità regionale, tra l'altro mettendovi a capo un pool di
dirigenti in pensione invece di creare una nuova classe
dirigente, e la gestione commissariale della terza corsia della
A4, che dovrebbe puntare a un coinvolgimento nazionale e
internazionale e invece farà pagare ai cittadini della regione
un'opera che serve a tutti.
Il capogruppo PD ha chiuso con una battuta: "Tondo dice sempre
che governa come farebbe un buon padre di famiglia, ma finora non
ne ha mai dato dimostrazione. Va orgoglioso della sua azione
amministrativa improntata alla sobrietà e al risparmio, ma
contemporaneamente aumenta gli stipendi a taluni dirigenti".