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PD: incontro con amministratori isontino su Finanziaria 2010

04.12.2009
13:47
(ACON) Trieste, 04 dic - COM/AB - Continuano gli incontri sul territorio promossi dal gruppo consiliare regionale del PD sulla Finanziaria 2010. A essere coinvolti sono stati gli amministratori e i militanti del PD della provincia di Gorizia, che a Gradisca hanno avuto modo di approfondire il provvedimento con alcuni consiglieri regionali, ai quali hanno espresso forte preoccupazione non solo per come si potranno far quadrare i conti degli Enti locali, ma hanno evidenziato anche le difficoltà che si troveranno ad affrontare i tanti attori del sistema del volontariato (sociale, culturale e sportivo) per il drastico calo di risorse che il centrodestra regionale ha attuato.

All'incontro, dopo l'introduzione del segretario provinciale del PD Omar Greco, sono intervenuti il consigliere regionale Giorgio Brandolin e il capogruppo Gianfranco Moretton.

Greco, in particolare, ha denunciato per la sanità isontina il particolare intreccio tra blocco del turnover e linee guida del nuovo Piano sociosanitario regionale, che potrebbe provocare un drastico ridimensionamento dell'offerta sanitaria.

Brandolin ha esposto i dati principali della Finanziaria 2010, che vedono un calo delle entrate effettive del 10%, ma poteva essere peggio se non ci fossero i positivi effetti dell'accordo fatto da Illy e la sua Giunta di centrosinistra sulle compartecipazioni Inps, di cui oggi beneficia Tondo, con un sicuro più 250 milioni di euro, che potrebbero diventare 450 se lo stesso Tondo intervenisse presso il governo Berlusconi, così come Illy aveva fatto con Prodi. Anche perchè quei 200 milioni di differenza Tondo è intenzionato a reperirli indebitandosi.

Sulle spese, in evidenza i tagli generalizzati e pesanti che gravano soprattutto su Enti locali, imprese, commercio, agricoltura, difesa dell'ambiente, sistema sociale, culturale e sportivo, istruzione, formazione e casa. Con il segno positivo le infrastrutture, per effetto della terza corsia autostradale che dovranno pagare in gran parte cittadini e imprese di questa regione (gli aumenti arriveranno al 130 %), quando invece la A4 è una risorsa nazionale e internazionale; le poste per la sanità sono state aumentare soltanto dell'1,7% quando il fabbisogno si attesta sul 4% almeno; le politiche familiari e il lavoro, settori, che avrebbero sofferto meno la crisi se non fosse stato tolto il reddito di cittadinanza.

Nel dibattito sono poi intervenuti i sindaci di San Canzian Silvia Caruso, e Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, e il presidente della Provincia Enrico Gherghetta.

Moretton, in chiusura, ha sottolineato la strisciante e malcelata operazione del centrodestra di approfittare surrettiziamente della crisi per introdurre in FVG consistenti fette di privato nella gestione e nell'amministrazione della cosa pubblica, soprattutto in campo sanitario. C'è il reale rischio - ha sostenuto il capogruppo PD - a partire dagli ospedali per continuare con l'acqua e le infrastrutture, che la Regione abdichi al suo ruolo guida, estromettendo gli Enti locali dal processo decisionale.

Confermata poi l'inadeguatezza delle politiche per le imprese, con una Regione governata dal centrodestra incapace anche di gestire le risorse lasciate dal centrosinistra; la volontà di accentrare funzioni e risorse che dovrebbero essere degli Enti locali; le non riforme fatte solo a colpi di mannaia sulle leggi precedenti senza progetti alternativi, uno su tutti il reddito di cittadinanza.

Un ultimo accenno Moretton lo ha riservato a due aspetti definiti di "malgoverno" della Giunta Tondo: la riforma della Direzione regionale della sanità, creando una struttura elefantiaca che non riuscirà a gestire un sistema così complesso qual è quello della sanità regionale, tra l'altro mettendovi a capo un pool di dirigenti in pensione invece di creare una nuova classe dirigente, e la gestione commissariale della terza corsia della A4, che dovrebbe puntare a un coinvolgimento nazionale e internazionale e invece farà pagare ai cittadini della regione un'opera che serve a tutti.

Il capogruppo PD ha chiuso con una battuta: "Tondo dice sempre che governa come farebbe un buon padre di famiglia, ma finora non ne ha mai dato dimostrazione. Va orgoglioso della sua azione amministrativa improntata alla sobrietà e al risparmio, ma contemporaneamente aumenta gli stipendi a taluni dirigenti".