News


Tutore minori: convegno a Udine, giocare e studiare sul web

04.12.2009
15:30
(ACON) Udine, 04 dic - MPB - Studiare e giocare sul web: le opportunità e i rischi delle nuove tecnologie. Il convegno, organizzato dall'Ufficio del Tutore pubblico dei minori assieme al Corecom FVG all'Auditorium Zanon di Udine, ha avuto un'affollata e partecipe platea di circa 500 ragazzi di alcune scuole medie della città e della provincia. Sono, infatti, arrivati da Gemona, Artegna, Cividale, Manzano, Pasian di Prato, mentre da Udine erano presenti alcune classi della scuola Manzoni e del Bearzi.

Tutti per approfondire temi di stretta attualità perché, come ha ricordato il presidente del Consiglio Edouard Ballaman, nella sua veste di Tutore dei minori, accogliendo i ragazzi accompagnanti dai loro insegnanti, l'uso corretto di Internet è una risorsa che può diventare un problema, e anche un pericolo, se viene usata in maniera scorretta. Le strade del futuro, soprattutto per voi, sono quelle informatiche, dove si possono fare incontri di tutti i tipi: occorre sapere come funzionano e cosa evitare - ha detto Ballaman ricordando l'impegno dell'Ufficio del Tutore su diversi temi (ad esempio quello della educazione stradale e prossimamente di quella alimentare).

Internet costituisce una rivoluzione epocale in fatto di comunicazione, con possibilità di sviluppo che forse non riusciamo neppure a immaginare, e occorre essere preparati - ha sottolineato il presidente del Corecom Paolo Francia che poi ha coordinato gli interventi: in tutti - da quello del presidente del Comitato provinciale dell'Unicef di Udine Mario Travaglini, a quelli della Polizia Postale, con il dirigente regionale Sandro Apa e il responsabile delle Polizia di Udine Romeo Tuliozzi, a quello di Francesco Pira, dell'ateneo friulano - l'invito alla prudenza, perché Internet, ovvero lo strumento in sé, non è né buono né cattivo, tutto dipende dall'utilizzo. Da recenti indagini emerge infatti che un terzo dei minorenni comunica via web o sms con sconosciuti, senza rendersi conto di poter entrare in circuiti con gravi conseguenze, e che su questo non si confronta né con gli amici, né con i genitori.

Ha fatto un rapido sondaggio in platea Francesco Pira chiedendo quanti avessero il cellulare e la tv in camera, quanti giocassero e studiassero con il computer, quanti fossero su Facebook: la maggioranza ha alzato la mano, ma solo pochi hanno risposto quando ha chiesto chi studia al computer e videogioca alla presenza dei genitori. I videogame possono servire anche per studiare, e Internet può essere un grande alleato - ha detto Pira invitando a non dimenticare mai che le cose che si mettono su Internet le vedono e le usano anche gli altri.

Una traccia indelebile, che si può sempre ricostruire, se interessa o serve, perché sulla rete nulla è anonimo - ha rincarato Tuliozzi spiegando ai ragazzi gli aspetti illegali e penali di un uso scorretto e le conseguenze - anche gravi - che può comportare per loro e per le loro famiglie. Circa 350 le sanzioni comminate dalla polizia postale di Udine nel 2009; e l'accertamento della responsabilità a volte avviene in maniera casuale. Ma il punto sul quale insistere è quello della riservatezza: Voi - ha ripetuto Tuliozzi - dovete essere i primi difensori di voi stessi, perché i vostri dati hanno un valore commerciale enorme, per questo non dateli mai, e neppure le vostre foto; e chattate solo con chi conoscete; quello che scrivete su Facebook o negli sms resta negli archivi.

Relazioni che hanno scatenato le domande dei ragazzi, fino alle conclusioni di Maria Lisa Garzitto, del Corecom, che ha parlato della vigilanza sui nuovi media adeguata alle nuove tecnologie. Ha inoltre annunciato un progetto per i giovani e i nuovi media uniti nella musica con il quale il Corecom, il prossimo anno, punta a promuovere la creatività dei giovani che vogliono realizzare dei video clip e dei brani musicali.

(immagini tv)