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PD: Moretton, Kosic corregga il Piano socio sanitario

07.12.2009
10:13
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Sulla riforma sanitaria, il presidente Tondo confonde il problema delle cancellazioni di alcune strutture della organizzazione della sanità con una riforma complessiva supportata da un disegno organico che al momento non ha ancora presentato, come egli stesso forse ingenuamente ammette.

Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo consiliare regionale del PD che aggiunge.

Il disegno di Tondo che centralizza il governo della organizzazione sanitaria non è del tutto corrispondente ai fatti come vuol far credere, perché uno dei tre organi soppressi (Centro servizi condivisi) rimane al di fuori della direzione centrale perché conglobato nell'azienda ospedaliera di Udine. Questa impostazione andrà a scapito di una buona organizzazione sanitaria perché le aziende non gestiranno più direttamente le loro esigenze da un lato e, dall'altro, non ci sarà nessuno che deciderà per mancanza di coordinamento tra le diverse aziende sanitarie. E, tutto ciò andrà a scapito delle giuste e legittime attese dei cittadini. Stupisce poi - così ancora Moretton - che Blasoni abbia l'ardire di esaltare la legge sull'abbattimento delle liste d'attesa pur sapendo che, in realtà, la situazione è rimasta esattamente come lo era prima del varo di questa normativa. Blasoni assicura inoltre che non ci sarà la cancellazione di alcun ospedale. Ma, in considerazione del fatto che nel piano socio sanitario non sono mai menzionati gli ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile, allora Blasoni induca l'assessore Kocic a correggere la grave dimenticanza dimostrando che si è trattato solo una mera svista. Così facendo sono certo che i cittadini avranno la certezza che gli ospedali continueranno a vivere.