PD: Moretton, Kosic corregga il Piano socio sanitario
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Sulla riforma sanitaria, il
presidente Tondo confonde il problema delle cancellazioni di
alcune strutture della organizzazione della sanità con una
riforma complessiva supportata da un disegno organico che al
momento non ha ancora presentato, come egli stesso forse
ingenuamente ammette.
Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo consiliare regionale
del PD che aggiunge.
Il disegno di Tondo che centralizza il governo della
organizzazione sanitaria non è del tutto corrispondente ai fatti
come vuol far credere, perché uno dei tre organi soppressi
(Centro servizi condivisi) rimane al di fuori della direzione
centrale perché conglobato nell'azienda ospedaliera di Udine.
Questa impostazione andrà a scapito di una buona organizzazione
sanitaria perché le aziende non gestiranno più direttamente le
loro esigenze da un lato e, dall'altro, non ci sarà nessuno che
deciderà per mancanza di coordinamento tra le diverse aziende
sanitarie. E, tutto ciò andrà a scapito delle giuste e legittime
attese dei cittadini.
Stupisce poi - così ancora Moretton - che Blasoni abbia l'ardire
di esaltare la legge sull'abbattimento delle liste d'attesa pur
sapendo che, in realtà, la situazione è rimasta esattamente come
lo era prima del varo di questa normativa. Blasoni assicura
inoltre che non ci sarà la cancellazione di alcun ospedale. Ma,
in considerazione del fatto che nel piano socio sanitario non
sono mai menzionati gli ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e
Sacile, allora Blasoni induca l'assessore Kocic a correggere la
grave dimenticanza dimostrando che si è trattato solo una mera
svista. Così facendo sono certo che i cittadini avranno la
certezza che gli ospedali continueranno a vivere.