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PD: Moretton, Finanziaria senza prospettive e investimenti

07.12.2009
10:12
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Dalle dichiarazioni di Tondo alla stampa ci siamo convinti perché a questa Finanziaria mancano grinta, idee, prospettive e soprattutto, investimenti per lo sviluppo nella nostra regione. Sembra solo ed esclusivamente una lacrimosa corsa ai ripari dopo che si è capito di aver sottovalutato e non trattato con serietà e impegno le risorse finanziarie della nostra Regione.

Il giudizio viene espresso dal capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moratton, secondo il quale ora il governo Tondo è costretto a piangersi addosso e cercare la comprensione dovendo coinvolgere i cittadini, già troppo provati da rinunce e instabilità, a condividere ancora un periodo di difficoltà. E' paradossale che Tondo solo ora voglia far intendere di aver capito tutto, ma di esser costretto a fare ciò che può perché la crisi economica deve vedere tutti responsabili e quindi obbligati ancora a sacrifici e rinunce.

E non è sufficiente questo per sentirsi liberato nella coscienza e nella consapevolezza di non aver fatto niente finora, di aver sottovalutato i vari aspetti della crisi e, ancora, di aver fin qui attuato solo un governo di parole e promesse. Del resto anche per la nuova Finanziaria non si intravede una progettualità chiara e d'indirizzo, ma purtroppo ancora parole e promesse con l'aggiunta di alcuni "faremo".

Riscontriamo invece - aggiunge Moretton - solo la certezza che perderemo i gioielli di famiglia, senza valutare il rischio che non saranno sufficienti a realizzare quanto ha prospettato Tondo: forse con la crisi e la diminuzione di traffico sarebbe il caso di fare una riflessione in più. E sarebbe ancora più opportuno puntare a garantire l'economia alla nostra regione attraverso lo sviluppo e il lavoro per dare un futuro alle famiglie e ai giovani.

Avremmo voluto vedere con questa Finanziaria un colpo d'ali, un progetto che consentisse a tutti di comprendere perché tanti sacrifici e avere la certezza che ogni sacrificio sarebbe stato vissuto esclusivamente nell'attesa di una garanzia futura che per ora non c'è. Invece la finanziaria è apatica - conclude Moretton - con tanti sacrifici che ancora una volta peseranno solo sulla popolazione. Un provvedimento che mette in luce un Tondo senza speranze, senza futuro e con il solo desiderio e rimpianto di non essere già ora come Illy. Forse non sa che l'unica certezza è che questa libertà se la potrebbe concedere già da domani.