PD: Moretton, Finanziaria senza prospettive e investimenti
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Dalle dichiarazioni di Tondo
alla stampa ci siamo convinti perché a questa Finanziaria mancano
grinta, idee, prospettive e soprattutto, investimenti per lo
sviluppo nella nostra regione. Sembra solo ed esclusivamente una
lacrimosa corsa ai ripari dopo che si è capito di aver
sottovalutato e non trattato con serietà e impegno le risorse
finanziarie della nostra Regione.
Il giudizio viene espresso dal capogruppo PD in Consiglio
regionale Gianfranco Moratton, secondo il quale ora il governo
Tondo è costretto a piangersi addosso e cercare la comprensione
dovendo coinvolgere i cittadini, già troppo provati da rinunce e
instabilità, a condividere ancora un periodo di difficoltà. E'
paradossale che Tondo solo ora voglia far intendere di aver
capito tutto, ma di esser costretto a fare ciò che può perché la
crisi economica deve vedere tutti responsabili e quindi obbligati
ancora a sacrifici e rinunce.
E non è sufficiente questo per sentirsi liberato nella coscienza
e nella consapevolezza di non aver fatto niente finora, di aver
sottovalutato i vari aspetti della crisi e, ancora, di aver fin
qui attuato solo un governo di parole e promesse. Del resto anche
per la nuova Finanziaria non si intravede una progettualità
chiara e d'indirizzo, ma purtroppo ancora parole e promesse con
l'aggiunta di alcuni "faremo".
Riscontriamo invece - aggiunge Moretton - solo la certezza che
perderemo i gioielli di famiglia, senza valutare il rischio che
non saranno sufficienti a realizzare quanto ha prospettato Tondo:
forse con la crisi e la diminuzione di traffico sarebbe il caso
di fare una riflessione in più. E sarebbe ancora più opportuno
puntare a garantire l'economia alla nostra regione attraverso lo
sviluppo e il lavoro per dare un futuro alle famiglie e ai
giovani.
Avremmo voluto vedere con questa Finanziaria un colpo d'ali, un
progetto che consentisse a tutti di comprendere perché tanti
sacrifici e avere la certezza che ogni sacrificio sarebbe stato
vissuto esclusivamente nell'attesa di una garanzia futura che per
ora non c'è. Invece la finanziaria è apatica - conclude Moretton
- con tanti sacrifici che ancora una volta peseranno solo sulla
popolazione. Un provvedimento che mette in luce un Tondo senza
speranze, senza futuro e con il solo desiderio e rimpianto di non
essere già ora come Illy. Forse non sa che l'unica certezza è che
questa libertà se la potrebbe concedere già da domani.