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PD: Moretton su attività sito inquinato di Grado e Marano

07.12.2009
10:14
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton considera positiva la proroga dell'ordinanza che consente la prosecuzione delle attività nel sito inquinato di Grado e Marano.

Tale proroga, però, non può prescindere da una valutazione sull'attività fin qui svolta che non ha dato risultati confacenti alle attese di cittadini e imprese insediate nella zona industriale dell'Aussa Corno. Infatti - sottolinea Moretton - scarsi sono i risultati sia sul versante delle azioni di caratterizzazione propedeutiche alle bonifiche, che per i lavori di dragaggio dei fanghi del canale Corno, indispensabili all'accesso delle navi per consentire la produzione delle attività imprenditoriali locali. Né, sono state utilizzate le tre vasche del Consorzio Tubone per lo stoccaggio dei fanghi, rimasti sul fondale del Corno, che ha costretto l'impresa al blocco dei lavori oramai da molti mesi. Senza considerare che nulla di concreto è stato fatto per la realizzazione di una nuova cassa di colmata.

Moretton rileva che tale situazione di stallo, quasi d'immobilismo, contribuisce a disincentivare le aziende insediate e che nuove realtà produttive potrebbero scegliere altre localizzazioni o alcune delle esistenti potrebbero trasferire le produzioni da un'area che è strategica per la regione. C'è inoltre da considerare che tale situazione limita le attività del Consorzio industriale nell'attuazione di programmi d'investimento e di potenziamento infrastrutturale dell'area.

A fronte di tale situazione, Moretton evidenzia l'insufficienza del ruolo di coordinamento degli enti locali svolto dal vice-commissario Cargnelutti, che ha causato situazioni di disagio per il territorio stesso e si augura che almeno il piano di bonifica per la Caffaro possa ottenere il parere positivo dal ministero dell'Ambiente per diventare quanto prima strumento operativo, condizione indispensabile per il mantenimento del sito industriale e la relativa occupazione.