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UDC: Sasco, incrementati i finanziamenti per la famiglia

07.12.2009
10:42
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Il capogruppo consiliare regionale UDC Edoardo Sasco rende noto che il suo gruppo ha chiesto e ottenuto che nella prossima Finanziaria sia aumentato l'impegno a favore della famiglia. "Il recente rapporto Censis - afferma Sasco - ha individuato la famiglia quale miglior ammortizzatore sociale, l'unica bussola per il popolo italiano, soprattutto in assenza di un dibattito pubblico alto, caratterizzato contemporaneamente dal perdurante vuoto di leadership della politica e dal progressivo degrado dei valori di cui la cronaca in quest'ultimo anno ha dato ampia testimonianza.

"Lo stesso rapporto ha poi evidenziato come l'accresciuta instabilità occupazionale degli ultimi tempi sembra aver ridimensionato le aspirazioni di maternità e paternità delle donne e degli uomini italiani - aggiunge l'esponente centrista - senza dimenticare che nel frattempo i tempi per il passaggio generazionale dall'età giovane all'età adulta si sono dilatati in modo evidente e che il nostro tessuto sociale ha retto anche grazie alla tenuta degli equilibri familiari: ma ora servono fondi per uscire dall'emergenza.

"L'UDC, nella Finanziaria regionale che andrà in Aula la prossima settimana, ha messo la famiglia come sua prima priorità, ottenendo il consenso dell'intera maggioranza e si augura - precisa Sasco - di ottenere un consenso unanime anche da parte delle opposizioni. La famiglia, che vede fortemente impegnato l'assessore Molinaro, risulta uno dei pochi settori che non solo non subirà tagli nel prossimo bilancio regionale, ma otterrà un significativo incremento, tale da consentire l'apertura di nuove linee di spesa a sostegno di questa fondamentale cellula della nostra società, la cui disgregazione e le difficoltà che la assillano si ripercuotono negativamente a 360 gradi.

"Occorre però - conclude Sasco - che lo Stato vari una nuova politica fiscale basata sul quoziente familiare, per una maggiore equità tributaria e per consentire che la nascita e la crescita dei figli non rappresenti un dramma economico per le famiglie, bensì un'occasione di crescita non solo demografica, ma di tenuta del sistema sociale dell'intera nazione".