UDC: Sasco, incrementati i finanziamenti per la famiglia
(ACON) Trieste, 07 dic - COM/AB - Il capogruppo consiliare
regionale UDC Edoardo Sasco rende noto che il suo gruppo ha
chiesto e ottenuto che nella prossima Finanziaria sia aumentato
l'impegno a favore della famiglia.
"Il recente rapporto Censis - afferma Sasco - ha individuato la
famiglia quale miglior ammortizzatore sociale, l'unica bussola
per il popolo italiano, soprattutto in assenza di un dibattito
pubblico alto, caratterizzato contemporaneamente dal perdurante
vuoto di leadership della politica e dal progressivo degrado dei
valori di cui la cronaca in quest'ultimo anno ha dato ampia
testimonianza.
"Lo stesso rapporto ha poi evidenziato come l'accresciuta
instabilità occupazionale degli ultimi tempi sembra aver
ridimensionato le aspirazioni di maternità e paternità delle
donne e degli uomini italiani - aggiunge l'esponente centrista -
senza dimenticare che nel frattempo i tempi per il passaggio
generazionale dall'età giovane all'età adulta si sono dilatati in
modo evidente e che il nostro tessuto sociale ha retto anche
grazie alla tenuta degli equilibri familiari: ma ora servono
fondi per uscire dall'emergenza.
"L'UDC, nella Finanziaria regionale che andrà in Aula la prossima
settimana, ha messo la famiglia come sua prima priorità,
ottenendo il consenso dell'intera maggioranza e si augura -
precisa Sasco - di ottenere un consenso unanime anche da parte
delle opposizioni. La famiglia, che vede fortemente impegnato
l'assessore Molinaro, risulta uno dei pochi settori che non solo
non subirà tagli nel prossimo bilancio regionale, ma otterrà un
significativo incremento, tale da consentire l'apertura di nuove
linee di spesa a sostegno di questa fondamentale cellula della
nostra società, la cui disgregazione e le difficoltà che la
assillano si ripercuotono negativamente a 360 gradi.
"Occorre però - conclude Sasco - che lo Stato vari una nuova
politica fiscale basata sul quoziente familiare, per una maggiore
equità tributaria e per consentire che la nascita e la crescita
dei figli non rappresenti un dramma economico per le famiglie,
bensì un'occasione di crescita non solo demografica, ma di tenuta
del sistema sociale dell'intera nazione".